La stagione balneare alle porte, la gestione di sei spiagge libere urbane di Ostia èstata assegnata dal Campidoglio. Non svaniscono, però, incertezze e preoccupazioni. Anche perche l’arenile pubblico di Castelporziano, quello dei Cancelli, attende ancora un piano. E’ questo lo scenario che, al momento, si sta vivendo sul Lido.
Le richieste di delucidazioni sul futuro dei bagnini di Ostia a pochi giorni dall’inizio della stagione balneare
Qualche giorno fa si era conclusa la procedura per l’affidamento delle spiagge libere di Ostia, indetta da Roma Capitale. Sei dei nove lotti disponibili sono stati assegnati.
“Nelle prossime ore si procederà alle verifiche di rito sui soggetti aggiudicatari e, successivamente, alla stipula delle concessioni – convenzioni con ciascuno di essi, in vista dell’apertura ufficiale della stagione balneare”, aveva fatto sapere il Campidoglio il 24 aprile.
Per quanto riguarda i tre lotti di Ponente, per i quali non sono arrivate offerte, l’Amministrazione garantirà attraverso Zetema i servizi essenziali mantenendo il presidio pubblico per consentire la fruizione in sicurezza della balneazione.
Le preoccupazioni
In queste ore, però, resterebbe ancora nel mistero l’aspetto legato ai bagnini e ai servizi effettivamente svolti. In particolare le richieste di delucidazioni riguardano la trasparenza dei progetti, l’occupazione, l’assicurazione della corrispondenza tra servizi offerti e quelli messi in atto.
“Siamo preoccupati per la situazione attuale – afferma Alessandro Rocca, lo scorso anno referente dei bagnini per le 17 postazioni – Nel 2024, in questo periodo, erano già tutti contrattualizzati ed erano state fatte le visite mediche. Insomma, si era pronti a lavorare. Quest’anno invece non si sa nemmeno dove ci si deve candidare. Non sono arrivate richieste di bagnini che, da parte loro, non sanno nemmeno a chi rivolgersi. Tra l’altro ci preoccupa anche che la Commissione, nell’assegnazione della graduatoria provvisoria, abbia chiesto di aggiungere delle specifiche in merito al salvataggio. Fa quasi pensare che non sia stato inserito quanti bagnini saranno impiegati nelle varie spiagge. Questo potrebbe scatenare una serie di ricorsi che potrebbero rallentare l’inizio delle attività. Chiediamo trasparenza e spiegazioni”.
L’altro aspetto riguarda i servizi. “Pulizia, salvataggio e bagni sono i servizi essenziali – prosegue Rocca – Mancano le informazioni sui servizi aggiuntivi, quelli che ti fanno prendere i punti nel momento in cui si partecipa ad un bando. Cosa è previsto? Quante e quali attrezzature ci saranno nelle varie spiagge? Vogliamo rendere pubbliche queste informazioni visto che la spiaggia è un bene comune?”.
Il bando del Comune di Roma prevede la possibilità di svolgere attività sportive gratuite, aree attrezzate per bambini, servizi igienici moderni, percorsi facilitati per persone con disabilità, punti di ristoro e aree dedicate agli amici a quattro zampe (per dettagli leggi qui). Ora bisognerà vedere quali servizi saranno svolti e come verranno ripartiti.