Da quindici anni gli abitanti dell’Ardeatino e di Tor Marancia, quartieri a sud di Roma, chiedono a gran voce che l’ex palazzo dell’Enel abbandonato, in largo Lamberto Loria 3, possa avere una nuova vita. E’ in disuso e la zona intorno all’edificio è diventata terra di nessuno. Nello spazio davanti all’ingresso trovano rifugio i clochard che spesso litigano in modo violento per conquistare un posto in cui trascorrere la notte.
L’ingresso dell’ex palazzo Enel in largo Loria, all’Ardeatino, è occupato dai clochard che litigano violentemente
I residenti cambiano strada, temono ritorsioni o di finire in mezzo ai loro diverbi e alle loro aggressioni. “Sono persone che hanno bisogno di aiuto, chiamiamo spesso le forze dell’ordine ma senza il loro consenso non posso essere portate in alcuna struttura – spiega a Canale 10 Franco Baroni, presidente del Comitato Residenti Ardeatino-Tor Maracancia – sono ubriachi dalla mattina alla sera e alterati dall’alcol si prendono a male parole, urlano, si picchiano. Le risse sono all’ordine del giorno. Non sappiamo più a chi appellarci”.
L’edificio ospitava alcuni uffici del Comune di Roma
Baroni racconta la storia del palazzo: “Per quarant’anni è stato la una sede dell’Enel poi è passato in mano al Comune di Roma che ha allestito qui alcuni uffici. Una volta spostati gli uffici l’edificio è stato abbandonato. E’ un peccato vederlo così, potrebbero essere messo al servizio dei cittadini e ridare così decoro alla piazza”.
L’appello alle istituzioni ormai è lo stesso da quindici anni, si ripete costantemente: “Chiediamo che il palazzo venga riutilizzato in qualche modo, che abbia una nuova vita. La situazione è diventata insostenibile. Abbiamo paura. Per non parlare del degrado che la zona sta subendo”, conclude Franco Baroni.
Il timore dei cittadini è che il palazzo possa essere occupato. Negli anni sono stati sventati diversi tentativi di occupazioni abusive. A quel punto ogni speranza valorizzare un bene della città andrebbe a morire definitivamente.
