Il Campidoglio annuncia: “Servizi garantiti anche per le spiagge libere di Ostia Ponente”

Servizi garantiti anche per le spiagge libere di Ostia Ponente, poche le certezze emerse nel corso di un consiglio straordinario  sull'apertura della stagione balneare

Servizi garantiti per le spiagge libere di Ostia Ponente. E’ una delle poche certezze emerse in seno a una riunione del Consiglio straordinario del X Municipio sulla stagione balneare ormai alle porte.

Servizi garantiti anche per le spiagge libere di Ostia Ponente, poche le certezze emerse nel corso di un consiglio straordinario  sull’apertura della stagione balneare

All’incontro che si è tenuto oggi, mercoledì 23 aprile sul Lido, ha preso parte anche l’assessore al Patrimonio e al Demanio del Comune di Roma, Tobia Zevi, incaricato dal Campidoglio di seguire la questione bandi e assegnazione delle spiagge libere urbane.

Dalla seduta di Consiglio è venuto fuori un quadro a tinte fosche accompagnato da proposte francamente sorprendenti, come l’annuncio che, i tre lotti di arenile pubblico andati deserti (Nuova Ostia e tutto il Lungomare Duca degli Abruzzi) saranno gestiti da Zètema progetto cultura Srl, per tutta la stagione entrante che si estenderà fino al 30 ottobre incluso. In questo modo, si legge in una nota del X Municipio, si riuscirà “ad aprirli a breve garantendo i servizi fondamentali con contratti regolari per i lavoratori, la pulizia a cura di Ama e la tutela degli animali oltre che quelli di sorveglianza a mare”.

Cosa c’entri una società partecipata dal Campidoglio e specializzata nell’organizzazione di eventi per conto di Roma Capitale con l’assunzione di marinai di salvataggio, attivazione di servizi igienici e simili resta un mistero. Le rassicurazioni date in merito dall’amministrazione locale sono laconiche, in una nota, si dice infatti che Zètema assicurerà “la piena fruibilità delle spiagge organizzando”, inoltre iniziative culturali.

Forse per evitare che si ripetano le serate buie e senza discoteche della scorsa estate.

Ma la cosa ancora più stupefacente è che l’assessore Zevi non abbia fatto trapelare alcuna indicazione sul destino del litorale di Castelporziano. Pur trattandosi della spiaggia libera attrezzata più estesa d’Europa e, sino a non molti anni fa, di un fiore all’occhiello motivo di vanto a livello internazionale, non solo perché liberamente fruibile da chiunque, ma anche per l’efficienza dei suoi servizi.

L’assessore capitolino ha fatto scena muta anche sui tempi previsti per l’apertura degli stabilimenti balneari che necessita dell’approvazione di un’apposita ordinanza.

Quel che è certo che si tratterà di una stagione all’insegna del precariato dopo che, nelle scorse settimane, il Campidoglio ha autorizzato i concessionari decaduti degli stabilimenti a gestire in maniera “volontaria” gli impianti, fino al giorno in cui sarà completato l’iter delle due gare per l’assegnazione annuale dei lidi.

Zevi ha poi ammesso di non sapere alcunché del destino dello stabilimento “Aneme e core” sul Lungomare Paolo Toscanelli sebbene l’amministrazione comunale abbia già comunicato all’Agenzia nazionale per i beni e le aziende sequestrate alla mafia e alla criminalità organizzata che la struttura sarà demolita al pari di quella dellOasi Naturista di Capocotta.

Reazioni contrastanti

Contrastanti le reazioni dei partiti su quanto annunciato durante la seduta del Consiglio straordinario. La Lega ha protestato, per voce di Fabrizio Santori, capogruppo in assemblea capitolina, Monica Picca, titolare dello stesso incarico nel parlamentino locale e del consigliere Alessandro Aguzzetti, contro la bocciatura di un ordine del giorno presentato per “proporre soluzioni concrete e condivise” sull’avvio e sulla gestione della stagione balneare.

Nella lista del ‘cahier des doleances’ figurava la richiesta di sospendere i bandi per l’assegnazione delle nuove concessioni in attesa dell’applicazione del Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA), e nel rispetto della proroga delle concessioni disposta a livello nazionale dal Governo sino al 2027. Il documento puntava, infatti, a dissuadere l’amministrazione capitolina dal “pubblicare bandi affrettati e senza un quadro normativo stabile”. Fretta che potrebbe portare a ulteriori ricorsi contro le gare imposte dalla direttiva “Bolkestein” per la liberalizzazione dei servizi balneari.

Gli esponenti del Carroccio si sono, pertanto, riservati di controllare che l’intera gestione di questa delicata partita avvenga nel rispetto dei “principi di trasparenza e legalità” che intendono far “rispettare in tutte le sedi istituzionali da quella locale a quella europea“.

Il M5S chiede di vietare il fumo e le sigarette elettroniche sulle spiagge demaniali

Il Consiglio municipale straordinario ha, invece accolto, un ordine del giorno presentato dai consiglieri del Movimento 5 stelle Alessandro Ieva, Giuliana di Pillo e Silvia Paoletti, in parte condiviso da Andrea Bozzi di Azione che chiedono, tra l’altro l’introduzione del divieto di utilizzo dei prodotti da fumo, sigarette elettroniche incluse, sulle spiagge demaniali destinate alla balneazione e la contestuale creazione di aree riservate ai fumatori.

Nel documento si sollecita la giunta locale a fare pressioni sul sindaco Gualtieri affinché faccia pressioni per un rapido via libera del Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA) a garanzia del rispetto delle norme urbanistiche e ambientali e di un’equa fruizione degli stessi da parte di residenti, turisti e visitatori.

Convocata dal Campidoglio la commissione capitolina sul litorale

Il prossimo 29 aprile si terrà una commissione capitolina dedicata al litorale, così come più volte richiesto da Fratelli d’Italia. “Finalmente -sottolinea in una nota, Mariacristina Masi, consigliere di FDI in assemblea capitolina- si affronteranno nel merito le decisioni assunte dalla maggioranza senza un confronto reale e trasparente” che hanno aperto la strada a “una stagione ormai alle porte e inevitabilmente compromessa”.