Stagione balneare a Ostia all’insegna del precariato. A due settimane dall’apertura delle spiagge, il Campidoglio autorizza i concessionari decaduti degli stabilimenti balneari di gestire in maniera “volontaria” gli impianti fino al giorno in cui sarà completato l’iter delle due gare per l’assegnazione annuale dei lidi.
Il Campidoglio autorizza la gestione degli stabilimenti di Ostia ai balneari decaduti. Precarietà in attesa dell’esito dei bandi di gara
È a tutti gli effetti una proroga tecnica quella comunicata dall’assessore comunale a Demanio e Patrimonio, Tobia Zevi, alla delegazione dei balneari ricevuta oggi negli uffici romani. I tempi per il completamento delle procedure di selezione dei candidati che hanno partecipato sia al primo che al secondo dei relativi bandi di gara, sono piuttosto lunghi e incerti. E lo saranno ancora di più in caso di ricorsi giudiziari-amministrativi e delle successive fasi di sgombero.
Così, per salvare la stagione, l’assessore Zevi ha comunicato che i vecchi concessionari possono procedere con la gestione su base volontaria degli impianti.
In queste clima di precarietà, rischiano di rimetterci il personale e la qualità dell’offerta turistica con i gestori degli impianti balneari che, inevitabilmente, si muoveranno al minimo delle spese. D’altra parte l’amministrazione non avrebbe potuto concedere una proroga sic et simpliciter perché non concesso dalla direttiva comunitaria. È un fatto, però, che la macchina comunale si è mossa con estremo ritardo nel lancio e nella gestione delle gare per le assegnazioni delle concessioni, peraltro limitate a una sola stagione e rinnovabili, a discrezione del Campidoglio, per altri due.
Dunque, la stagione può partire dal 1° maggio, anche se restano ancora da definire le assegnazioni delle spiagge libere urbane, l’assetto dei lotti di arenile pubblico andati deserti (tutto lungomare Duca degli Abruzzi) e, soprattutto, la gestione della spiaggia libera di Castelporziano.
Irregolarità in quattro stabilimenti: questa estate non apriranno
Per quattro impianti balneari non ci sarà alcuna proroga e i vecchi gestori non saranno autorizzati ad aprire. L’elenco sarà reso noto domani con la relativa memoria di Giunta. La motivazione che ha fatto decadere definitivamente il titolo anche in proroga è legata al riscontro di gravi irregolarità.