Paura a Testaccio, violento incendio esplode in una palazzina: 12 persone al pronto soccorso

Grave l'incendio che ha coinvolto due piani della palazzina di Testaccio: sul posto anche il sindaco Gualtieri

Pomeriggio di paura nel quartiere Testaccio di Roma a causa di un violento incendio esploso in una palazzina situata in via Giovanni Branca, all’angolo con via Pietro Querini.

Grave l’incendio che ha coinvolto due piani della palazzina di Testaccio: sul posto anche il sindaco Gualtieri

L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio di oggi martedì 8 aprile, alla Sala Operativa con l’immediata mobilitazione dei soccorsi dei Vigili del Fuoco, per tirare fuori i residenti e domare le fiamme che hanno coinvolto almeno due appartamenti.

La cause dell’incendio

L’incendio, le cui cause sono ancora in fase di accertamento, ha interessato in particolare il quarto e il quinto piano dello stabile, con fiamme alte che si sono propagate rapidamente e una colonna di fumo denso e nero visibile a distanza, che hanno innescato la fuga disperata degli inquilini lungo le scale per evitare di restare coinvolti dal rogo e intossicati.

Sul posto sono immediatamente giunte diverse squadre dei vigili del fuoco, che hanno lavorato incessantemente per circoscrivere e spegnere il rogo, garantendo al contempo l’evacuazione degli inquilini presenti all’interno della palazzina, supportate dalle forze dell’ordine, intervenute per gestire la situazione e avviare le prime indagini sulle origini dell’incidente.

In 12 sono finiti in ospedale

Nel bilancio degli intossicati almeno 12 persone. Sei degli otto inquilini messi in salvo dagli agenti del commissariato Tor Carbone, Colombo e dagli uomini delle volanti sono stati soccorsi nel policlinico Umberto I. Un bambino di un anno e mezzo è stato invece trasportato al pronto soccorso pediatrico del San Camillo.

Tra gli intossicati anche sei agenti di polizia, tra i primi a intervenire nel palazzo e portare in salvo le persone rimaste intrappolate da fumo e fiamme.

Sul posto il Sindaco Gualtieri

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è recato immediatamente sul luogo dell’incendio per monitorare la situazione e esprimere la propria vicinanza ai cittadini coinvolti

“L’incendio è divampato in un appartamento che ore è completamente distrutto – ha dichiarato il primo cittadino – e poi si è propagato in altri vicini. Da alcune testimonianze sembrerebbe essere stato causato da un incidente domestico, dovuto ad una friggitrice”.

Questa al momento l’ipotesi dell’incidente che ha scatenato le fiamme e che poteva finire in tragedia, mentre il bilancio è comunque grave. Sono oltre 10 le persone intossicate.

Alcuni inquilini sono riusciti a mettersi in salvo autonomamente, abbandonando l’edificio prima che il fumo tossico invadesse completamente le scale. Tra questi, secondo le prime ricostruzioni, anche un bambino piccolo, portato in salvo dal nonno. Per altri residenti bloccati è invece arrivato il soccorso dei vigili del fuoco, che li hanno raggiunti con l’autoscala.