Come creare action figure con ChatGPT, la guida rapida per realizzare l’immagine virale

Dopo la "mania" della creazione di immagini in stile "Studio Ghibli", il nuovo aggiornamento di ChatGPT permette di realizzare la propria action figure personale partendo da una vostra foto

AI, Intelligenza Artificiale
AI, Intelligenza Artificiale

Dopo il trend, una vera e propria mania di queste ultime settimane, dove l’intelligenza artificiale di Open AI permetteva di modificare in stile studio Ghibli ogni foto (con un limite di 2 foto al giorno per la versione free per ogni utente), ora la nuova moda è creare la action figure con le proprie sembianze, grazie a ChatGPT. Vediamo come è possibile, in barba alle polemiche sul copyright, creare la propria replica stile pupazzetto con tanto di accessori.

Dopo la “mania” della creazione di immagini in stile “Studio Ghibli”, il nuovo aggiornamento di ChatGPT permette di realizzare la propria action figure personale partendo da una vostra foto

Dopo le modifiche alle proprie foto, fatte grazie a Chat GPT in stile Hayao Miyazaki, ora con lo stesso programma l’Intelligenza artificiale modificherà in qualche minuti ogni foto caricata dall’utente registrato gratis nell’interfaccia del software, creando la vostra action figure che riproduce la persona, con tanto di scatola di plastica, come fosse un vero giocattolo in vendita nei negozi.

Il bot, automaticamente, grazie ad indicazioni scritte o vocali fatte dall’utente che ha caricato la foto, creerà una riproduzione fedele in stile pupazzetto della fotografia, con il bot che abbinerà a ogni action figure i vestiti e gli accessori che meglio ricalcano il lavoro o le passioni della persona ritratta nell’immagine reale.

Con i giusti comandi, ovvero il giusto prompt, si può indicare a Chat GPT che si vuole che ogni foto mantenga nella sua riproduzione in stile action figure le sembianze e i lineamenti della persona.

Se l’utente nella foto ad esempio, nella vita reale è un fotografo, nella scatola il bot inserirà, ad esempio, macchina fotografica, treppiede, teleobiettivi o altro, a seconda di come verrà descritta la persona, i suoi hobby o il suo lavoro.

Chiaramente, prima di studio Ghibli, Chat Gpt, con le stesse richieste aveva modificato milioni di foto in stile Pixar, Simpson, o anime, creando un trend che ha generato repliche fedeli ma anche infranto il copyright.

Difatti, nella quasi totalità dei casi, gli autori di queste case di produzione non hanno mai dato ad Open AI l’autorizzazione a realizzare immagini con i loro stili, che sono frutto del lavoro intellettuale di professionisti di marchi registrati.

Attualmente infatti esiste un vuoto normativo che permette ancora di creare immagini con ogni tipo di stile a Chat Gpt e all’intelligenza artificiale, ma in futuro tanti creatori di contenuti online e multimediali, propongono che su ogni immagine generata dalla AI venga riportata una filigrana digitale per accertare la provenienza del contenuto, chi, come e quando l’ha creato, dimostrando a chi appartiene l’idea.