E’ giallo sulla data d’apertura e sul tipo di organizzazione che il Campidoglio vorrà dare alla spiaggia libera di Castelporziano. Al momento non c’è traccia di gare d’appalto per la pulizia e la vagliatura dell’arenile così come non si sa chi gestirà il servizio di salvamento e di pulizia dei servizi sanitari. La sensazione è che l’amministrazione, stante il pesante ritardo, sarà costretta ad affidarsi ai gestori dei chioschi, com’è successo già nell’estate 2024. E non sarà gratis.
L’apertura della spiaggia libera di Castelporziano è in alto mare: il Campidoglio non ha lanciato i bandi per il salvamento e la pulizia dell’arenile. Costretti ad affidarsi ai servizi dei gestori dei chioschi?
Mentre si attende l’esito del bando di affidamento di 31 stabilimenti balneari di Ostia (circa 130 candidati) e si cerca di fare una scrematura delle 59 candidature per la gestione delle spiagge libere urbane, un altro nodo irrisolto a meno di un mese dall’inizio della stagione balneare, è quello legato alla organizzazione di Castelporziano, meglio noto come l’arenile pubblico dei Cancelli.
Per la spiaggia libera attrezzata più estesa d’Europa, donata ai romani nel 1965 da parte del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, la sensazione è che si sia in alto mare. Anzi che non si navighi neanche a vista. I gestori dei chioschi diversi mesi fa hanno presentato al Campidoglio un project financing che prevede non solo la gestione della spiaggia libera ma anche una serie di iniziative di rivalutazione. A oggi non ci sono risposte. Così come non risultano gare pubbliche per tutta una serie di incombenze necessarie per la gestione dello spazio: il servizio di salvamento, la vagliatura con la pulizia fine dell’arenile, la sistemazione e la cura dei servizi igienici, lo svuotamento delle fosse settiche (la rete fognaria non raggiunge la Litoranea).
Questo pesante ritardo renderà in qualche modo costretto il Campidoglio ad accettare le condizioni poste dai gestori dei chioschi di Castelporziano e sarà un’operazione non a costo zero, visto che anche lo scorso anno il Comune di Roma si è impegnato a rimborsare gli operatori dei soldi spesi per il servizio di salvamento.

Con le belle giornate i romani hanno già iniziato a frequentare la spiaggia e hanno trovato un solo cancello aperto alle auto (il terzo), tre varchi pedonali accessibili e gli altri quattro accessi chiusi. I chioschi non sono attivi e i servizi igienici sono sbarrati. Insomma, la stagione è dietro l’angolo e il futoro della spiaggia libera di Castelporziano alquanto incerto.