Il mondo del calcio e della solidarietà piange la scomparsa di Suor Paola, 77 anni, figura iconica e tifosissima della Lazio, spentasi dopo una lunga malattia. La notizia, annunciata da Guido De Angelis durante una serata in onore di ‘Long John’ Giorgio Chinaglia, ha scosso profondamente la comunità biancoceleste e quanti hanno conosciuto la sua straordinaria umanità.
Un’esistenza dedicata agli ultimi quella di Suor Paola, ambasciatrice del tifo laziale
Suor Paola, al secolo Rita D’Auria, ha incarnato un modello di vita improntato all’amore per il prossimo. La sua opera di assistenza, svolta attraverso l’associazione So.spe (Solidarietà e speranza), ha offerto sostegno a detenuti e vittime di violenza, testimoniando un impegno sociale senza pari.
Dalla TV al cuore della gente
Volto noto al pubblico televisivo fin dai tempi di “Quelli che il calcio”, Suor Paola ha saputo conquistare il cuore degli spettatori con la sua genuinità e la sua passione per la Lazio. Le sue recenti apparizioni a “Bella Ma’” su Rai 2, dove ha cantato e condiviso la sua storia, hanno confermato la sua capacità di comunicare valori profondi con semplicità e immediatezza.
Un legame indissolubile con Roma e la Lazio
Nata a Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria, Suor Paola si era trasferita a Roma all’età di vent’anni, città che l’ha adottata e amata. La scelta del nome religioso, Paola, è legata alla sua vocazione, avvenuta il 25 gennaio, giorno della conversione di San Paolo sulla via di Damasco.
Un’eredità di amore e speranza
La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma il suo ricordo rimarrà vivo in tutte le comunità che hanno beneficiato del suo sostegno. Suor Paola si è spenta nella sua cella, all’interno del convento della congregazione delle Suore Scolastiche francescane di Cristo Re, lasciando un’eredità di amore e generosità.
Il cordoglio della Ss Lazio
“Per sempre con noi. Ciao, Suor Paola”. Così su X la Lazio rende omaggio a suor Paola, nota tifosa biancoceleste scomparsa oggi
