Rapina a mano armata a Natale: arrestati i due banditi del Pigneto, traditi da una targa (VIDEO)

La rapina il giorno di Natale, ora l'arresto: due banditi romani finiscono a Regina Coeli

La mattina di Natale, all’ora della messa, entrano in un minimarket e dopo aver finto di ordinare una bibita in lattina, puntano il coltello alla gola al negoziante non appena si volta per aprire il frigo. In due, armati, contro un uomo indifeso.

La rapina il giorno di Natale, ora l’arresto: due banditi romani finiscono a Regina Coeli

A distanza di qualche mese per i rapinatori di Natale da piazzale Clodio è stato spiccato un mandato di arresto. L’identificazione grazie alle telecamere interne al minimarket e all’astuzia della vitima.

A finire in manette e poi dritti a Regina Coeli un 32enne e un 43enne, entrambi romani. Dovranno rispondere di rapina aggravata. A sviluppare le indagini gli agenti del Commissariato Porta Maggiore.

Fingendosi dei clienti, la mattina di Natale, i due rapinatori sono entrati in un esercizio commerciale in zona Pigneto e, con la scusa di acquistare delle bevande, avrebbero approfittato di un momento di distrazione del proprietario per aggredirlo di spalle e puntargli il coltello alla gola.

Quindi, dopo averlo trascinato fuori servendosi dell’uscita posta sul lato posteriore del locale, lo avrebbero rapinato del denaro contenuto all’interno della cassa per poi fuggire in auto.

La svolta nelle indagini grazie alla vittima

Ad incastrare i due complici è stato un dettaglio catturato dalla stessa vittima, che, nonostante il vano tentativo di reagire, era riuscita a rialzarsi nell’immediatezza dei fatti e a fotografare con gli occhi un frammento della targa del veicolo a bordo del quale i due uomini erano scappati.

Quella stessa auto, poco più di una settimana dopo, era stata fermata da un’altra pattuglia nei pressi della Stazione Termini per un ordinario controllo di polizia e poi risultata compendio di furto.

I riscontri immediatamente successivi hanno consentito di mettere a fuoco la corrispondenza tra la targa del veicolo con quei numeri ‘fotografati’ con gli occhi dalla vittima.

Le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza dell’esercizio, al contempo, hanno consentito di risalire, grazie ai dettagli di alcuni tatuaggi, ai due presunti autori della rapina.

Sulla base degli elementi raccolti nel corso delle indagini, la Procura ha chiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere.