Un’ampia operazione dei Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante, supportati dal Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria, ha portato in queste ore all’arresto di 5 soggetti, accusati di gestire un sofisticato sistema di spaccio di cocaina e crack con modalità “delivery” nella Capitale.
Il sistema di vendita di cocaina e crack ricalcava il modello delle moderne piattaforme di consegna a domicilio sfruttando riders e veicoli a noleggio
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma e supportata dai militari di Roma San Giovanni, ha permesso di smantellare un’organizzazione criminale che operava con metodi innovativi e un’organizzazione al centimetro su tutti i movimenti degli stupefacenti.
Modalità “delivery” e utilizzo di tecnologie avanzate
L’organizzazione criminale aveva messo in piedi un sistema di vendita di cocaina e crack che ricalcava il modello delle più moderne piattaforme di consegna a domicilio, con gli ordinativi che venivano ricevuti tramite telefono e applicazioni di messaggistica istantanea, nel tentativo di eludere le intercettazioni delle forze dell’ordine.
I “riders” incaricati delle consegne poi, avevano l’indicazione di utilizzare veicoli a noleggio, e cambiarli frequentemente per non destare sospetti, e consegnavano la droga direttamente ai clienti nei luoghi concordati.
Dinamiche criminali che hanno richiesto l’uso di tecnologie avanzate per l’attività investigativa, tra cui sistemi di videosorveglianza installati nei pressi di esercizi commerciali soprattutto del quartiere San Giovanni, come un bar e una sala scommesse, e tracciatori GPS per la localizzazione satellitare e intercettazioni telefoniche e ambientali.
“Centrale Droga” e gestione degli ordinativi
Il fulcro del sistema era un’utenza telefonica dedicata, soprannominata “Centrale Droga”, utilizzata per ricevere gli ordini dai clienti e organizzare i turni di consegna. I clienti, dopo aver richiesto la quantità di droga desiderata, indicata con il termine “giocata”, concordavano il luogo e l’orario per la consegna.
Nel corso delle indagini, i Carabinieri sono così riusciti anche a ricostruire una rapina commessa il 12 marzo 2024 dai cinque arrestati ai danni di due italiani, accusati di aver sottratto una fornitura di stupefacenti.
Arresti in flagranza e sequestro di droga
A riscontro dell’attività di indagine, i Carabinieri hanno infine effettuato 8 arresti in flagranza di reato e sequestrato centinaia di dosi di cocaina e crack, con focus nell’area di San Giovanni.