Condanne per lo striscione contro il Papa: la sentenza nei confronti di quattro militanti di Forza Nuova

Il gesto che offese il Papa e il Presidente della Repubblica durante l'Angelus a Piazza San Pietro

Condanne a Roma per lo striscione contro il Papa esposto durante l’Angelus. Un gesto che circa sei anni fa, fu messo in atto da alcuni militanti di Forza Nuova contro la posizione del pontefice sull’accoglienza e l’integrazione dei migranti.

Il gesto che offese il Papa e il Presidente della Repubblica durante un Angelus a Piazza San Pietro

Il Tribunale di Roma ha emesso in queste ore la sentenza di condanna nei confronti di quattro militanti di Forza Nuova. Il 12 maggio scorso, si resero responsabili di aver esposto uno striscione offensivo contro il Papa durante l’Angelus a Piazza San Pietro.

Il gesto, che suscitò l’immediata indignazione e sconcerto dell’opinione pubblica e delle istituzioni politiche e religiose, per il suo contenuto denigratorio nei confronti del Pontefice e delle sue posizioni sull’immigrazione, vide in particolare tre imputati, sollevare lo striscione riportante la scritta: “Bergoglio come Badoglio. Stop immigrazione”.

La sentenza

Per questo i giudici della quinta sezione penale di Roma, hanno inflitto pene severe ai militanti, condannando tre imputati a un anno e due mesi di reclusione, mentre una quarta persona coinvolta, che aveva solo ripreso la scena con un telefono cellulare, ha ricevuto una condanna di dieci mesi, beneficiando di circostanze attenuanti.

L’accusa, era comunque per tutti, di offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica, reato che include anche le offese a Papa Bergoglio, in queste ore in cui tutto il mondo sta pregando per la sua salute, aggravatasi anche per problemi di insufficienza renale.

Il blitz durante l’Angelus

Il blitz di Forza Nuova il 12 maggio del 2019, avvenne peraltro in un luogo e momento di forte valore simbolico come la preghiera dell’Angelus in Piazza San Pietro, interrompendo la solennità dell’evento con un messaggio di critica politica nei confronti del Papa.

Proprio a Piazza San Pietro si stanno riunendo ora dopo ora, e nonostante il maltempo, tantissimi fedeli per pregare e mostrare così la vicinanza al Pontefice. Stasera alle 21,00 a questa preghiera si uniranno anche i cardinali residenti a Roma, con tutti i collaboratori della Curia Romana e la Diocesi di Roma, per la recita del Santo Rosario.

Un’offesa al Capo dello Stato

La condanna dei quattro militanti di Forza Nuova sottolinea la gravità dell’atto, non solo per l’offesa arrecata alla figura del Papa, ma anche per il vilipendio al Capo dello Stato: “La sentenza – spiega la nota -, rappresenta un monito contro ogni forma di violenza verbale e di attacco alla dignità delle istituzioni e dei loro rappresentanti”.