Dopo le rivolte contro le forze dell’ordine e i frequenti blitz antidroga, al Quarticciolo è giunto il momento di parlare di legalità. A farlo i carabinieri, che ieri mattina hanno preso il posto degli insegnanti per un’importante lezione in un liceo della zona.
I carabinieri salgono in cattedra in un liceo della zona Quarticciolo, la risposta degli studenti
Presso il Liceo Scientifico Statale “Francesco d’Assisi”, circa 50 alunni delle classi quarte hanno partecipato a un incontro formativo organizzato nell’ambito di un progetto volto a promuovere la cultura della legalità.
A tenere la lezione sono stati il comandante del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Casilina e il comandante della Stazione Carabinieri di Roma Centocelle, entrambi competenti per il territorio.
I temi
I carabinieri hanno trattato temi cruciali per la formazione dei giovani, tra cui l’importanza di rispettare le regole come base per una convivenza civile. Inoltre, hanno approfondito i rischi legati all’uso di sostanze stupefacenti e ai reati correlati, ma anche questioni sociali molto attuali come il bullismo e il cyberbullismo, evidenziando le trappole della navigazione online e i pericoli derivanti dall’uso inconsapevole dei social network.
Sono stati affrontati anche argomenti legati alle dipendenze giovanili e alla violenza di genere. L’incontro ha suscitato un notevole interesse tra i ragazzi, che hanno partecipato attivamente alla discussione, ponendo numerose domande e ricevendo risposte concrete da parte dei relatori.
Questo dialogo ha permesso di approfondire tematiche complesse con esempi pratici, rendendo la lezione ancora più coinvolgente e utile per i giovani presenti.
L’attività rientra nel più ampio programma di sensibilizzazione e formazione sulla legalità promosso dai carabinieri del Comando Provinciale di Roma. L’iniziativa fa parte di un protocollo d’intesa tra l’Arma e il Ministero dell’Istruzione, volto a rafforzare la cultura della legalità nelle scuole.
Nuovo controllo a tappeto
D’altra parte l’indicazione del prefetto Lamberto Giannini sull’emergenza Quarticciolo è stata chiara: “Contro la radicalizzazione, evitare l’effetto-banlieue”.
Intanto al Quarticciolo polizia, carabinieri, finanza e polizia locale, hanno effettuato un nuovo controllo a tappeto: nove stranieri sono state portate all’Ufficio Immigrazione, tra cui un 23enne tunisino al Cpr di Ponte Galera in attesa del rimpatrio.