Via Ostiense, cadono gli ultimi divieti: anche i mezzi pesanti riammessi al transito

Mezzi pesanti riammessi al transito su via Ostiense al centro di una serie di chiusure per verifiche di stabilità da parte di Anas

Su via Ostiense cadono anche le ultime limitazioni. Dopo la conclusione delle indagini e delle verifiche strutturali svolte dall’Anas da questa mattina, martedì 4 febbraio, anche i mezzi pesanti di massa superiore alle 3,5 tonnellate potranno nuovamente transitare sul tratto loro precluso all’altezza del ponticello che si trova al chilometro 13.300, nei pressi dello svincolo con il Grande Raccordo Anulare.

Mezzi pesanti riammessi al transito su via Ostiense al centro di una serie di chiusure per verifiche di stabilità da parte di Anas

La vicenda aveva avuto inizio il 31 ottobre scorso quando la viabilità era precipitata nel caos su Via del Mare e via Ostiense a causa dell’istituzione di un senso unico in direzione di Ostia per chi percorreva la via del Mare e, solo in direzione di Roma, per chi procedeva sull’Ostiense. All’origine del blocco il rischio crollo di un ponticello di epoca romana situato sopra un corso d’acqua su cui poggiano e fondamenta delle due arterie di collegamento tra il litorale romano e la metropoli. 

Una nuova ordinanza consente dunque anche ai camion di tornare a percorrere le zone finora soggette a divieto di transito. Ne aveva già dato annuncio la consigliera delegata alla viabilità della Città Città Metropolitana di Roma, Manuela Chioccia.

Le limitazioni, si legge nel provvedimento di riapertura, restano per i veicoli superiori alle 26 tonnellate che, in alternativa potranno percorrere via Cristoforo Colombo e via di Mezzocammino, se provenienti da Roma o dal Grande Raccordo Anulare e diretti verso Ostia, ovvero accedere all’uscita situata su via Fiumalbo in direzione della Cristoforo Colombo all’altezza del chilometro 15.100 se provenienti dal litorale e diretti verso la capitale.

Resta ancora un mistero, tuttavia, il motivo per cui a tambur battente le due arterie furono completamente transennate alla fine dello scorso anno. Un divieto caratterizzato, in un primo tempo, dalla costruzione di un bypass che consentisse in direzione Roma di aggirare il punto soggetto a verifiche di stabilità.

Il 9 novembre dopo una decina di giorni di disagi venne, infatti comunicato che le “indagini e i rilievi sul ponte di scavalco del Fosso Colatore al chilometro 13.300 consentiranno la riapertura del traffico, in entrambi i sensi di marcia probabilmente già entro il prossimo fine settimana, per mezzi inferiori alle 3,5 tonnellate di peso“.

L’ipotesi più accreditata è che la presunta instabilità del ponticello fosse stata conseguenza di alcune operazioni avviate per la costruzione di una nuova stazione sulla linea della ferrovia Roma-Lido e considerate suscettibili di aver minato la solidità dell’infrastruttura.

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