Ha fatto irruzione in un minimarket tra via di Torrevecchia e via delle Valli del Fontanile, l’uomo che la notte tra sabato e domenica scorsi, ha tentato di uccidere il negoziante con una pistola. Un episodio shock per il titolare dell’attività che con la pistola puntata contro, si è salvato grazie all’inceppamento dell’arma.
Il negoziante 49enne è ancora grave mentre la caccia all’uomo ha portato all’arresto dell’italiano: voleva uccidere per vendetta
Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine, il 27enne si sarebbe recato presso il minimarket intorno alle 2,30 di notte, con l’intento di uccidere il negoziante e così vendicarsi del fatto di essere stato denunciato più volte da quest’ultimo per vari furti subiti all’interno dell’attività commerciale.
La dinamica dell’aggressione
Una volta di fronte al negoziante, il 27enne ha estratto una pistola, ma l’intento di sparare è stato arrestato dalla stessa arma che si è incredibilmente inceppata, impedendo all’aggressore di portare a termine il suo piano.
La frustrazione per il fallimento del suo tentativo di omicidio ha così scatenato la furia del 27enne, che ha iniziato a picchiare violentemente il negoziante, colpendolo ripetutamente alla testa con violenza inaudita con il calcio della stessa pistola difettosa.
L’intervento dei soccorsi e l’arresto dell’aggressore
A dare l’allarme è stato un dipendente del minimarket, che ha immediatamente chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 facendo intervenire sul posto gli agenti della squadra mobile e del distretto Primavalle, che hanno trovato il negoziante in gravissime condizioni e lo hanno fatto trasportato d’urgenza al policlinico Gemelli dagli operatori dell’ARES 118, dove è entrato in codice rosso.
Le indagini della polizia sono scattate subito e si sono concentrate sulla figura del 27enne, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti penali. Grazie alla testimonianza del dipendente e ad altri elementi raccolti tra cui le telecamere della videosorveglianza, che avevano ripreso l’intera scena, gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità dell’aggressore, che è stato arrestato poco dopo con l’accusa di tentato omicidio.
Il movente: una vendetta per furto
Secondo quanto emerso dalle indagini, il movente dell’aggressione sarebbe stato una vendetta del 27enne nei confronti del titolare dell’attività, un 49enne bengalese, e da ricondurre a una serie di denunce per furto, presentate dal negoziante nei suoi confronti.
L’uomo, avrebbe così maturato il profondo risentimento nei confronti del negoziante, arrivando a pianificare la sua vendetta a mano armata.