No alla trasformazione dei cinema in sale scommesse, supermarket o ristoranti. A Roma attori, produttori e registi si stanno organizzando per salvare i cinema abbandonati e in vendita.
Attori, registi e produttori si mobilitano contro la trasformazione dei cinema in bische o supermarket. Rocca pronto a collaborare
Lo scopo è quello di stopparne la riconversione soprattutto dopo l’ultima operazione di un fondo olandese che per 42 milioni ha acquisito all’asta nove sale del circuito Ferrero e in vista della della nuova legge regionale del Lazio che prevede, dopo 15 anni ininterrotti di inattività, la caduta del vincolo di destinazione d’uso.
Tra i primi a intervenire Carlo Verdone, tra l’altro ex proprietario del “Roma” uno dei nove cinema finiti all’asta. Da qui l’appello firmato da centinaia di attori e registi tra gli altri, da Paola Cortellesi, Pierfrancesco Favino, Marco Bellocchio, Matteo Garrone, Pietro Valsecchi, Paolo Sorrentino, Francesco De Gregori, Valerio Mastandrea, Anna Ferzetti.
“Le istituzioni competenti pongano un freno a questo sciacallaggio immobiliare”, si legge nell’appello, dichiarandosi pronti a proporre loro una cordata romana per riacquistare le sale. Tra i cinema storici che rischiano la riconversione l’Adriano di piazza Cavour. Resta aperto il caso del Metropolitan.
La risposta di Rocca all’appello
La risposta del governatore Francesco Rocca non si è fatta attendere: “La mia linea è quella del dialogo e dell’ascolto. I testi sono sempre migliorabili, quindi sono pronto ad ascoltare le istanze”. Ieri il presidente della Regione Lazio ha avuto i primi contatti telefonici. Nei prossimi giorni ci saranno degli incontri.
“Faremo tutte le verifiche del caso. L’obiettivo è quello di non avere luoghi abbandonati e degradati nelle nostre città“, ha dichiarato Rocca in risposta all’appello degli artisti sui cinema chiusi della capitale.
“Nessuno in questi ultimi 15 anni ha fatto più di noi per il mondo del cinema in termini di stanziamento di fondi. Sono attentissimo a tutte le istanze e sono pronto a trovare un punto d’incontro“, ha precisato.