E’ stato inaugurato a Cerveteri un murales dedicato alla memoria di Marco Vannini, il giovane ucciso dieci anni fa a casa della fidanzata. Commozione per questo evento che ha avuto luogo nel posto dove Marco ha trascorso tanti momenti felici, la sua scuola.
Il murales per Marco Vannini è opera dell’artista Alessio Gazzola. All’inaugurazione presenti i genitori del giovane ucciso a Ladispoli
Il bel sorriso di Marco Vannini resterà per sempre stampato sui muri della sua scuola a Cerveteri. Ieri all’istituto “Enrico Mattei” è stato inaugurato un murales dedicato al giovane che ha perso la vita a soli 20 anni mentre era a casa dei genitori della sua fidanzata.
Il murales è stato realizzato dall’artista Alessio Gazzola. In primo piano il volto di Marco Vannini, dietro l’azzurro del cielo e del mare, un grande arcobaleno e una frase impressa: “Marco se potessi far tornare indietro il mondo, farei tornare indietro poi senz’altro te…A te che parte dell’immenso”.
E’ questa la dedica che parte dalla sua scuola, dove il giovane è stato ricordato attraverso questa nuova opera.
Marco all’Enrico Mattei aveva frequentato la classe 5E. All’inaugurazione erano presenti tanti giovani. Studenti ed ex studenti, amici di Marco, i loro genitori, i docenti, le istituzioni. E c’erano anche il papà e la mamma di Marco, Marina e Valerio Vannini.
Il murales è stato svelato davanti ai loro occhi, sulle note della canzone “L’immenso” dei Negramaro.
“Il sorriso bello e puro di Marco rimarrà per sempre nel cuore di tutti noi. L’impegno di mamma Marina, papà Valerio e di tutta la sua famiglia per avere giustizia sarà per sempre da esempio – ha affermato la sindaca di Cerveteri, Elena Gubetti – I miei complimenti, vanno a tutti i ragazzi dell’Enrico Mattei, che pur non avendo mai conosciuto Marco, lo hanno omaggiato e ricordato con canzoni, coreografie e musica. Grazie ragazzi e ragazze per aver ricordato Marco, un ragazzo bello e solare, pieno d’amore e circondato dall’amore dei suoi genitori. Un ragazzo strappato alla vita in maniera ingiusta, violenta, troppo presto”.