Il futuro di Gianni Alemano è nelle mani dei magistrati del tribunale della Sorveglianza. E sarà deciso a giorni.
A giorni la decisione dei giudici del Tribunale di Sorveglianza: scarcerato o non?
Il 24 gennaio è stata fissata l’udienza che dovrà vagliare la posizione dell’ex ministro ed ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, finito in carcere il 31 dicembre con l’accusa di non avere rispettato una serie di prescrizioni per l’affidamento ai servizi sociali.
Influenze illecite
I giudici sono chiamati a valutare la conferma della detenzione in carcere o il ritorno ai servizi sociali. Nei confronti di Alemanno la pena passata in giudicato è di 1 anno e 10 mesi per l’accusa di traffico di influenze illecite in uno dei filoni dell’indagine Mondo di Mezzo.
Il suo difensore, l’avvocato Edoardo Albertario, si è recato nel frattempo nel carcere a Rebibbia per incontrare il suo assistito. “È sereno, crede nella giustizia”, ha specificato il penalista.
Tra i divieti previsti che, secondo l’accusa, Alemanno avrebbe trasgredito c’era anche quello di non lasciare la propria abitazione prima delle 7 del mattino e rincasare entro le 21 e di non frequentare pregiudicati.
Alemanno risulta indagato in un nuovo procedimento in cui si ipotizzano reati fiscali.