Nonostante la giornata di sole e l’assenza di vento, sei escursionisti romani si sono trovati in seria difficoltà sul Monte Terminillo oggi, sabato 4 gennaio. Inevitabili le operazioni di salvataggio attivate dal Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) del Lazio.
Monte Terminillo, un gruppo di escursionisti provenienti da Roma bloccati a quasi 2mila metri di quota
Il gruppo, confidando su condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli, si sono avventurati lungo un sentiero normalmente agibile nel periodo estivo nei pressi della località del Buco del Merlo. Come tuttavia talvolta accade in montagna, quando il tempo o la situazione sul terreno cambia repentinamente, i sei sono rimasti bloccati dalla neve caduta abbondantemente negli ultimi giorni ma, soprattutto, dalla presenza del ghiaccio che ha reso impossibile il loro rientro alla base.
Le operazioni di soccorso sono state prontamente attivate da una chiamata che i giovani sono riusciti a effettuare in una zona fortunatamente coperta dal segnale telefonico e sono state organizzate dagli operatori specializzati del Cnsas Lazio con una squadra mista formata insieme ai finanzieri del Soccorso alpino delle Fiamme Gialle.
La squadra d’intervento ha raggiunto rapidamente la zona in cui si trovavano gli escursionisti e li hanno trovati tutti in situazioni critiche e d fatto impossibilitati a muoversi perché costretti dalla scivolosità del sentiero, ma anche a causa della mancanza di ramponi e di calzature adatte a terreni ghiacciati, ad aggrapparsi ad alcuni alberi presenti nella zona per evitare di precipitare nel vuoto.
La task force ha verificato le condizioni sanitarie dei sei giovani e poi li ha messi in sicurezza procedendo a ritroso, con legature di conserva, per riportarli, fortunatamente illesi, al Rifugio Sebastiani gestito dal Club Alpino Italiano e situato a quota 1820 metri in una zona che costituisce il punto di partenza per numerose escursioni sul monte Terminillo.
