Capitaneria di porto, intensificati i controlli in vista del Capodanno: i consigli per un pescato sicuro

Da una parte i controlli e dall'altra i consigli su come acquistare un pescato sicuro, la doppia azione della Capitaneria di porto durante questo periodo di festa

Capitaneria di porto, intensificati i controlli in vista del Capodanno: i consigli per un pescato sicuro
Foto di repertorio

Sono stati intensificati i controlli della Capitaneria di porto in questo periodo che precede il Capodanno. Verifiche sono in corso sull’intera filiera della pesca. Nel frattempo arrivano importanti consigli su come orientarsi verso il pescato sicuro.

Da una parte i controlli e dall’altra i consigli su come acquistare un pescato sicuro, la doppia azione della Capitaneria di porto durante questo periodo di festa

Dalla Capitaneria di Porto, che ha incrementato i controlli sul pescato in questo particolare periodo dell’anno, arrivano anche i consigli in vista del Capodanno.

L’operazione e-fishing ha carattere nazionale. In questo ambito la Guardia costiera ha già sequestrato 670 kg di prodotto ittico scaduto in un centro all’ingrosso. Vasti controlli sono in corso, a tutela sia del consumatore che degli operatori che lavorano in maniera corretta, sul litorale tra Passoscuro e Nettuno.

A metà gennaio si conoscerà il bilancio di questa operazione che terminerà con la fine delle feste, nella prima settimana di gennaio.

Nell’ultimo periodo i controlli sono stati 400 e hanno interessato l’ingrosso, la vendita al dettaglio e la ristorazione.

E’ proprio in questo periodo dell’anno che la domanda di pesce subisce un’impennata. Il consiglio che arriva dalla Capitaneria è quindi quello di fare particolare attenzione quando viene acquistato il pescato.

Il pesce deve essere regolarmente tracciato con provenienza certa “passando dai mercati all’ingrosso, dove c’è anche un sistema di visite sanitarie, per poi essere ceduto lungo tutta la catena commerciale, o che non siano destinati al consumatore specie ittiche diverse da quelle ufficialmente dichiarate”.

Occorre poi fare attenzione a non acquistare pesce da chi lo vende ‘sotto banco’ non esercitando.

“I nostri pescatori fanno grandi sacrifici – spiegano dalla Capitaneria – trascorrono ore e ore in mare, di giorno e di notte, si adeguano al sistema delle regole europee del settore, sostenendone i fisiologici costi e riescono introdurre in commercio un prodotto fresco, controllato e salubre. Ed accanto a questi operatori economici che rispettano le regole, ed al consumatore che deve essere tutelato da raggiri o da incognite sulla provenienza del prodotte, la Guardia Costiera c’è“.

L’operazione e-fishing

L’operazione è nazionale e ha lo scopo di garantire la qualità dei prodotti che arrivano sulle tavole degli italiani e il rispetto delle disposizioni nazionali e internazionali in materia di tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino. Contestualmente si prefigge l’obiettivo di
garantire la leale concorrenzialità sul mercato tra gli operatori prevenendo il diffondersi di
pratiche illegali.