Si aprono nuovi scenari dopo la sentenza del Consiglio di Stato riguardo la conferma della bocciatura dell’Alta valenza turistica per gli stabilimenti balneari di Ostia. La presidente della Confesercenti Ostia e Fiumicino, Valentina Fabbri Biancone, ha incontrato l’avvocato Marco Serra, che ha assistito i concessionari ricorrenti.
Questi i nuovi scenari aperti dopo la sentenza del Consiglio di Stato, delineati da Confesercenti Ostia
La Confesercenti Ostia e Fiumicino torna sui canoni balneari. Quali sono gli scenari che si aprono dopo la bocciatura dell’Alta valenza turistica da parte del Consiglio di Stato? La sentenza 10370/2024 era stata pubblicata alla Vigilia di Natale, rispetto al ricorso presentato dal Comune di Roma sulla sentenza del Tar.
“Questa vittoria è un vero e proprio regalo di Natale per una categoria che ha attraversato anni difficili. Dopo il TAR, anche il Consiglio di Stato ha riconosciuto le nostre ragioni, offrendoci la possibilità di ripartire e di dialogare costruttivamente con le istituzioni”, aveva dichiarato la presidente di Confesercenti Ostia, Valentina Fabbri Biancone auspicando quindi la ripartenza di un confronto.
Chiaramente gli operatori del comparto balneare ora si interrogano riguardo quali siano i risvolti dopo questa decisione del Consiglio di Stato. Proprio per dare delle risposte agli operatori la presidente ha incontrato l’avvocato Marco Serra.
“Con l’annullamento della deliberazione n. 33 del 24.10.2022, del Municipio X del Comune di Roma Capitale, i canoni demaniali richiesti ai concessionari per l’annualità 2022 dovranno essere rideterminati da detta Autorità senza l’applicazione del criterio dell’Alta valenza turistica al demanio marittimo di Roma capitale con il logico corollario che i concessionari che hanno versato l’intero importo richiesto, avranno diritto al restituzione dell’indebito da parte del Comune di Roma Capitale”, spiega Valentina Fabbri Biancone.
“Inoltre – aggiunge – anche l’annualità 2023 dovrà essere rideterminata dall’Amministrazione capitolina allorché erroneamente determinata applicando i criteri dell’Alta valenza turistica e dell’aumento ISTAT del +25.15% giusto Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 30 dicembre 2022. Alla luce di quanto sopra ci si interroga sulla posizione che il Comune di Roma intenderà adottare a salvaguardia degli operatori balneari romani e dei futuri bandi previsti entro la fine di gennaio 2025″.