Sono giornate cruciali per i controlli volti al sequestro dei botti di Capodanno. La scorsa notte sono entrati in azione i carabinieri di Civitavecchia, che hanno denunciato padre e figlio trovati con materiale esplodente illegale.
Proseguono i controlli su tutto il territorio per scoprire i botti di Capodanno illegali
Su tutto il territorio sono stati intensificati i controlli per scoprire i botti illegali di Capodanno.
Nelle ultime ore a Civitavecchia due persone sono state denunciate dopo essere state sorprese con materiali esplodenti.
Si tratta di padre e figlio. Avevano nascosto i botti dentro casa. I carabinieri hanno scoperto un ingente quantitativo di botti durante la perquisizione nella loro abitazione. Qui sono state infatti rinvenute 12 scatole che contenevano fuochi d’artificio, per un peso complessivo di 120 kg lordi, di cui 18 kg di contenuto esplosivo netto.
Immediatamente i carabinieri hanno sequestrato il materiale, che risultava detenuto illegalmente, messo poi in condizioni di sicurezza in attesa delle disposizioni da parte delle Autorità Competenti.
I militari, che rinnovano l’invito a segnalare situazioni sospette o dubbie proprio al fine di stanare eventuali botti nascosti, stanno seguendo le linee dettate dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Proprio per sensibilizzare i ragazzi delle scuole su questo tema, e sui pericoli che derivano dall’incauto maneggio dei botti, si sono anche tenute delle iniziative promosse nelle scuole a cui hanno preso parte i Carabinieri della Squadra Artificieri Antisabotaggio del Nucleo Investigativo di Roma.
Gli incidenti più gravi, spiegano dai Carabinieri, derivano quasi sempre dall’uso sconsiderato di prodotti illegali e, soprattutto, che è molto pericoloso maneggiare fuochi inesplosi.