Si chiamava Nicola Sganappa il 22enne morto nella notte tra venerdì e sabato su un marciapiede dell’Eur, a duecento metri dalla discoteca Spazio Novecento dove aveva trascorso qualche ora con gli amici. Nonostante i soccorsi e i tentativi di rianimazione, andati avanti per mezzora per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. Il 22enne si è accasciato in strada. Solo con l’autopsia si conosceranno le cause del decesso.
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Le indagini ora puntano a ricostruire perché il ragazzo si trovasse solo a duecento metri dalla discoteca, senza giubbotto e col telefonino lasciato all’interno. E soprattutto senza gli amici che la sera di venerdì erano partiti con lui da Baschi, il paesino in provincia di Terni, ora in lutto per la sua morte improvvisa quanto inspiegabile.
La procura ha aperto una inchiesta per morte come conseguenza di altro reato. Ed il reato a monte potrebbe essere proprio l’omissione di soccorso.
A dare l’allarme un vigilante che ha visto il ragazzo a terra. Inutili i soccorsi. Un medico ha provato a rianimarlo per più di mezzora, poi si è dovuto arrendere.
“Se avessero chiamato subito l’ambulanza forse mio figlio si sarebbe potuto salvare”, si dispera la madre.
Discoteca sotto controllo
Nella discoteca poco prima c’era stato un blitz della polizia che aveva interrotto la musica e la serata. Troppa gente all’interno. A rischio la sicurezza.
Sul locale ora sono in corso accertamenti amministrativi e non si esclude che possa essere disposto il sequestro, come già accaduto in una occasione in passato.
Presto gli investigatori riascolteranno gli amici che erano partiti col 22enne dall’Umbria. Partiti con il treno erano scesi a Tiburtina e, dopo una rapida cena, si erano diretti all’Eur per la serata, iniziata poco dopo la mezzanotte. Qualche ora prima della morte di Nicola.