Clochard al gelo a Ostia per i ritardi del Piano freddo. L’assessora: “Pronta la gara d’appalto da 300mila euro per 24 senza dimora” (VIDEO)

E' arrivato il gelo ma il Piano freddo per i clochard di Ostia ancora non decolla. L'assessora rassicura: "Ricevuto l’ok del Dipartimento di Roma Capitale e della Ragioneria"

Piano freddo per i clochard a Ostia. Mentre una nuova tenda, occupata da un uomo e da una donna, compare nei pressi di via dei Sandolini nell’area popolata da roulotte e ricoveri di fortuna a due passi dal mare e il generale inverno avanza inesorabile, l’assessora alle Politiche Sociali del X Municipio Denise Lancia è pronta a “pubblicare un bando pubblico da 300mila euro per assistere 24 senza dimora non solo quest’inverno, ma per tutto il 2025 inclusa la stagione estiva”.

E’ arrivato il gelo ma il Piano freddo per i clochard di Ostia ancora non decolla. L’assessora rassicura: “Ricevuto l’ok del Dipartimento di Roma Capitale e della Ragioneria”

Le risorse, così come richiesto da una delibera approvata a livello locale lo scorso mese di ottobre -spiega l’assessora- sono già state stanziate dal Dipartimento alle Politiche sociali di Roma Capitale. Sono soldi disponibili e appena arriverà il via libera formale della Ragioneria si aprirà la procedura per l’aggiudicazione della gara”.

“Al vincitore spetterà di realizzare moduli abitativi climatizzati per ospitare 16 uomini e a 8 donne. L’abitabilità sarà garantita da condizionatori per i mesi più caldi perché l’obbiettivo è di superare la logica dell’emergenza e fare in modo che queste persone non siano trattate come dei pacchi e cioè rimesse in strada ogni volta che i pochi fondi disponibili nelle casse del municipio vengono spesi”.

La partita del ‘Piano freddo’ nel 2025 si giocherà, dunque su due livelli. Da un lato c’è l’impegno di spesa da 300mila euro assunto a favore dei senza tetto del Lido di Roma dal Dipartimento alle politiche sociali e alla salute guidato dall’assessore capitolino Barbara Funari e, dall’altro, la realizzazione con risorse del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) per un importo da quasi 2 milioni di euro di una “stazione di posta e housing firstnei locali dell’ex Colonia Vittorio Emanuele III situata sul Lungomare Paolo Toscanelli e utilizzati dalla mensa Caritas sino all’apertura del nuovo punto ristoro inaugurato nelle scorse settimane presso la parrocchia Regina Pacis.

I lavori per l’allestimento della “stazione di posta” dovranno essere conclusi necessariamente entro il mese di settembre del 2025 per rispettare le tempistiche imposte dagli accordi assunti con l’Unione europea. In caso di sforamento del termine il Comune di Roma Capitale sarebbe obbligato a provvedere a proprie spese anche perché le risorse devono garantire il funzionamento della struttura per un periodo di tre anni.

La struttura di housing avrà il compito di fornire indicazioni di ampio respiro alle persone bisognose di assistenza -aggiunge Denise Lancia- mentre i moduli abitativi per i senza dimora verranno allestiti dopo la conclusione della gara entro il prossimo 31 dicembre così come stabilito insieme al presidente Mario Falconi. Non è possibile risolvere su due piedi un problema di dimensioni epocali ma, al pari di altri Municipi, Ostia potrà essere un punto di riferimento attrezzato anche per i senza tetto”.

“Mi rendo conto che 24 posti siano una goccia nel mare delle necessità ma, quasi sempre, queste persone rifiutano l’interessamento da parte della Sala operativa sociale perché vogliono rimanere sul Lido. La speranza è che gli si possa dare una relativa maggiore stabilità anche perché dal primo ottobre scorso è stato chiuso il Centro di accoglienza della Comunità di Sant’Egidio ospitato nell’ex bar della Stazione metro di Castel Fusano e che verrà riqualificata anch’essa con fondi del Pnrr”.

Nonostante il taglio dei fondi al bilancio di Roma Capitale la spesa sociale per i clochard del Lido cresce in modo esponenziale

Il finanziamento del nuovo bando per i clochard arriva in un momento delicato per le casse capitoline dopo il taglio di 160 milioni imposto dal Governo al Comune di Roma Capitale. Taglio che, già nella legge di stabilità dell’anno scorso, aveva comportato una riduzione della spesa locale per fini sociali compresa tra il 7 e il 29% rispetto al 2023.

Nelle more di quelle ristrettezze e, dopo che due bandi per fronteggiare il “Piano freddo” del X Municipio nel 2024, erano andati deserti gli uffici competenti erano stati costretti, dopo il diniego ricevuto dalla Caritas, a ricorrere all’affidamento diretto del servizio di ospitalità alla Comunità di Sant’Egidio, per un importo complessivo di 31.194,90 euro (Iva compresa).

La determina dirigenziale per la realizzazione del progetto denominato “Insieme con dimora” era stata firmata il 22 dicembre dello scorso anno. Grazie a questi fondi l’ente di assistenza si era impegnato a ospitare fino a un massimo di 15 senza dimora al caldo e con colazione compresa fino al 1° marzo del 2024.

L’ex bar della stazione, ora tornato nella disponibilità del gestore dell’infrastruttura ferroviaria, è stata una delle poche strutture capaci, negli ultimi anni, di fornire un contributo completo all’allestimento di un servizio di ricovero per i clochard durante tutto l’anno.

La situazione di emergenza dovuta alla scarsità delle risorse a disposizione dell’ente locale si era, infine, chiusa con una proroga per l’accoglienza notturna pari a 13.500 euro per un solo mese di operatività sollevando non pochi clamori sull’entità della spesa sostenuta per ciascuno dei senza dimora assistiti.

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