Mentre il Campidoglio si avvia ad aumentare di un terzo l’attività del tritovagliatore della spazzatura di Ostia Antica, Gualtieri dichiara amore per Anzio e Nettuno
Cosa abbia fatto il popolo di Ostia per meritarsi un’amministrazione locale così accanita contro le sue aspirazioni turistiche ed economiche è un mistero tutto da chiarire. In queste ultime ore dal Campidoglio arrivano due segnali dirompenti contro le ambizioni del litorale romano: da una parte il Comune di Roma aumenta la spazzatura destinata al trattamento del tritovagliatore di Ostia Antica e, nel contempo, il sindaco Roberto Gualtieri dichiara amore incondizionato per Anzio e Nettuno.
L’anticipazione arriva dal Corriere della Sera: Comune di Roma e Ama, in occasione del Giubileo, aumenteranno di più di un terzo dell’attuale capacità la trasferenza di rifiuti presso l’impianto di via dei Romagnoli, a Ostia Antica. Significa dalle 300 alle 400 tonnellate di rifiuti al giorno (più 30/40% come disposto dall’amministrazione) che vanno ad aggiungersi alle mille tonnellate trattate quotidianamente nell’impianto “temporaneo” allestito nell’ex Prosider. Tutto per “alleggerire” l’impianto di Rocca Cencia.
Ora, premesso che l’operazione di individuare Ostia come polo per il trattamento dei rifiuti non differenziati è tutta dovuta al Movimento 5 Stelle dell’epoca Raggi/Di Pillo, va ricordato che il posizionamento del tritovagliatore in via dei Romagnoli, a distanza di appena 700 metri dall’ingresso di una delle più importanti aree archeologiche del mondo, doveva essere temporaneo. Invece, dal dicembre 2017 l’impianto è cresciuto a dismisura. Lo sanno bene i residenti della zona e gli automobilisti in transito nei pressi del centro Ama, ammorbati dalle insopportabili esalazioni date dalla concentrazione di rifiuti. Tritovagliatore che pure ha sollevato sospetti di inappropriatezza anche in Regione.
Passare dalle attuali 1000 tonnellate a 1300/1400 tonnellate di rifiuti al giorno, significa per Ostia Antica registrare non solo un maggior rischio ambientale ma anche sopportare un notevole incremento di traffico pesante da parte dei compattatori Ama diretti all’ex Prosider. Un bel regalo di Natale per una cittadina che ha ambizioni di crescita turistica manifestate anche attraverso costose partecipazioni a fiere internazionali. E dal Municipio Decimo, silenzio assoluto sulla sgradevole faccenda.
La giusta ricompensa per il silenzio del X Municipio, il sindaco Roberto Gualtieri l’ha espressa nel commentare l’esito delle elezioni amministrative di Anzio e Nettuno, favorevole al centrosinistra. Salutando l’elezione dei nuovi sindaci d’area, il primo cittadino di Roma ha dichiarato “Siamo pronti ad aprire una collaborazione costruttiva e virtuosa che coinvolga il litorale con Roma e la sua Città metropolitana”. Ora, visto che Roma un suo mare ce l’ha a due passi, non si capisce in cosa possa esprimersi la collaborazione tra il Campidoglio e comuni rivieraschi come Anzio e Nettuno. Considerando, soprattutto, che da troppo tempo il Campidoglio trascura il “suo” mare, guardandolo solo come un’occasione elettorale o per carpire finanziamenti.
Merita di essere ricordato che il X Municipio non ha finora beneficiato di un solo euro dei fondi per il Giubileo nè del Pnnr (l’unica proposta voleva l’impiego del piano per un ricovero di clochard nella ex colonia). Va evidenziato, poi, che per il secondo anno consecutivo Ostia non ha goduto di eventi significativi durante l’estate (eppure l’assessore capitolino ai Grandi Eventi è nato e cresciuto proprio qui). E merita, a titolo di esempio, di essere sottolineato che pur in presenza di profondi elementi di degrado urbano, le strutture ricettive di Ostia corrispondono la tassa di soggiorno dello stesso valore di chi pernotta a piazza di Spagna o vicino al Colosseo.