Ostia, ex colonia dimora stabile per clochard. Gli operatori economici minacciano la rivolta

In un incontro con i vertici del X Municipio confermato quanto anticipato: la ex colonia diventerà dimora per i clochard di Roma

Finestre murate all'ultimo piano dell'ala di levante dell'ex colonia di Ostia

I vertici del X Municipio hanno confermato quanto anticipato da canaledieci in questo articolo: l’ex colonia Vittorio Emanuele III diventerà dimora permanente per i clochard di Roma. E l’associazione “Ostia imprese e professioni” insieme con “Rinascita Roma marittima” minacciano iniziative di protesta severe.

In un incontro con i vertici del X Municipio confermato quanto anticipato: la ex colonia diventerà dimora per i clochard di Roma

E’ una nota di Franco Martone, portavoce dell’associazione “Rinascita Roma Marittima”, a segnalare quanto avvenuto nel confronto richiesto e ottenuto con il presidente del X Municipio, Mario Falconi. “È confermato che la Colonia Vittorio Emanuele, perla architettonica del Lungomare ed elemento portante per  lo sviluppo economico- turistico  di Ostia, verrà invece definitivamente destinata, per una significativa parte, all’assistenza, anche come stabile dormitorio, di categorie che presentano  difficoltà di inserimento sociale” evidenzia il comunicato al termine dell’incontro promosso da Giorgio Gastaldi di “Ostia imprese e professioni”.

Sono state prospettate soluzioni alternative per risolvere il problema dell’emergenza assistenziale dei senza fissa dimora. “L’ Associazione, nel definire ‘scellerata’ questa decisione, ha in premessa indicato al Presidente Falconi soluzioni alternative, in termini residenziali, per affrontare in maniera strutturale e adeguata  la  pienamente condivisa esigenza di dare risposte stabili e concrete  alle emergenze sociali nel territorio” evidenzia Martone. “Ciò nella assoluta necessità di destinare invece il complesso monumentale, peraltro vincolato dallo Stato come Bene Culturale, esclusivamente ad attività che possano essere finalmente da reale supporto alla crescita culturale e turistico- economico del territorio dando così , in primis, risposta anche ai gravi problemi occupazionali presenti”.

Evidentemente l’amministrazione locale non ha dato speranze per un ripensamento della decisione, che gode peraltro del finanziamento con i fondi del Pnnr. Pertanto si è arrivati a minacciare iniziative ferme e determinate da parte degli operatori economici. “Per contrastare ed evitare questo ulteriore  scempio verso un territorio meraviglioso ma sempre più degradato dalle devastanti scelte politiche che si sono succedute negli anni – si annuncia – l’Associazione assumerà, con  determinazione, ogni possibile iniziativa”.

C’è da segnalare la tardiva reazione del corpo economico di Ostia, assenti dal dibattito per esempio la Confcommercio e la Federbalneari, considerato che la notizia dell’impiego dei fondi Pnnr per la dimora dei clochard di Roma nell’ex colonia, è del marzo di un anno fa.