Flat Tax 2025, il tetto per i redditi da lavoro dipendente aumenta a 50mila euro? Ultime news e indiscrezioni

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Il tetto per i redditi da lavoro dipendente aumenta a 50mila euro? Ultime news e indiscrezioni sulla Flat Tax 2025.

Al Disegno di Legge di Bilancio 2025 è stata presentata l’estensione della platea di contribuenti che può accedere alla Flat tax e la stessa ipotesi di un tetto massimo fino a 50.000 euro per chi percepisce anche redditi da lavoro dipendente o da pensione.

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L’obiettivo è consentire agli autonomi di regolarizzare le seconde attività sommerse. Il tutto si inserisce nel più grande piano di arginare l’evasione fiscale. Il limite dei ricavi è stato innalzato a 85.000 euro con la Legge di Bilancio del 2023. Ciò ha permesso a molte più Partite IVA la possibilità di adesione al regime forfettario. Il limite dovrebbe essere incrementato a 50.000 euro per i lavoratori autonomi che percepiscono anche redditi da lavoro dipendente o da pensione.

Aumentare il limite non è semplice: si devono trovare le risorse necessarie. Ci sono, addirittura, altre due proposte in ballo, questa volta riguardanti il tetto massimo di ricavi. Attualmente, il limite è fissato a 85.000 euro. Due emendamenti prevedono per il prossimo anno:

  • Aumento della soglia di ricavi annuale a 100.000 euro;
  • Aumento della soglia di ricavi annuale a 90.000 euro.

Flat Tax 2025, il tetto per i redditi da lavoro dipendente aumenta a 50mila euro? Vantaggi e svantaggi

Nessuno degli emendamenti, però, prevede una modifica delle regole da seguire nel caso in cui, durante l’anno, si dovesse superare la soglia massima di ricavi.

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Si tratta di emendamenti che provengono tutti dalla maggioranza parlamentare. Ciò potrebbe far supporre la volontà di fondo di modificare le regole attualmente in vigore per quanto riguarda la Flat tax.

I vantaggi sono diversi:

  • Esonero dal pagamento IVA;
  • Sconto del 35% sui contributi INPS per artigiani, fornitori di servizi e commercianti;
  • Gestione più semplice e veloce della fatturazione elettronica.

Ovviamente ci sono anche gli svantaggi. Chi sceglie per questo regime agevolato non ha la possibilità di scaricare i costi, rischiando di pagare più tasse, soprattutto quando si supera il tetto massimo previsto di 85.000 euro.