La discoteca Piper chiusa per 10 giorni su ordine del Questore, ‘disturbo alla quiete pubblica’

Il provvedimento per il Piper notificato in mattinata dalla Polizia

La notifica al Piper

Sigilli al Piper per dieci giorni. Lo storico locale di via del Tagliamento, nel cuore del quartiere romano Coppedè, dovrà restare a battenti chiusi. Lo ha disposto il questore di Roma al termine di ripetuti controlli che hanno fatto emergere “evidenti criticità connesse all’ordine e alla sicurezza pubblica“.

Il provvedimento per il Piper notificato in mattinata dalla Polizia

Il provvedimento è stato notificato questa mattina, 22 novembre, ai patron della discoteca più famosa di Roma dagli agenti del II Distretto Salario Parioli e della Divisione Polizia Amministrativa della Questura.

Più di mille persone a fronte delle 390 consentite, omessa vigilanza sull’osservanza del divieto di fumo. Dipendenti identificati dal gestore del locale con la qualifica di steward ma privi del titolo necessario. Assembramento all’entrata tale da costituire non solo un disturbo per la quiete pubblica. Ma anche un problema per la circolazione stradale. Questi gli elementi che ha posto alla base per far scattare il provvedimento.

Dal mese di gennaio 2024 ad oggi, nel Piper, o nelle sue vicinanze, si sarebbero verificati “numerosi episodi di risse e aggressioni nei quali sono rimasti coinvolti frequentatori” del locale.

Le motivazioni

La sospensione per dieci giorni dell’attività dell’esercizio, sottolinea una nota della Questura, “si giustifica in considerazione dell’esigenza di garantire l’ordine e l’incolumità dei cittadini nella misura in cui, alla luce di quanto emerso, l’attività svolta dallo stesso, oltre che costituire un pericolo per la sicurezza, favorisce la perpetrazione di condotte illecite e costituisce ricettacolo di persone violente e, pertanto, socialmente pericolose”.

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L’ingresso del quartiere Coppedè, di fronte al Piper. Foto Canaledieci

Proprio poche settimane fa i carabinieri erano intervenuti in seguito a un pestaggio che aveva coinvolto due turisti norvegesi picchiati all’esterno del locale, forse durante un tentativo di rapina. I norvegesi erano usciti dalla discoteca, ma gli aggressori non provenivano dall’interno.

Il precedente

Un provvedimento analogo era scattato un paio di anni fa per quattro giorni dopo che un buttafuori avrebbe dato uno schiaffo a un 15enne