Infernetto, travolta da un Suv sulla Colombo Laura cerca i testimoni dell’investimento

L’investimento è avvenuto all’altezza del quartiere residenziale nell’entroterra del litorale romano

Incidente a Guidonia, muore 15enne: investito mentre attraversava sulle strisce pedonali - Canaladieci.it
Foto: archivio (Canaledieci.it)

Una tranquilla passeggiata in mountain bike ha rischiato di trasformarsi nell’ennesima tragedia della strada su via Cristoforo Colombo all’altezza del quartiere residenziale dell’Infernetto.

L’investimento è avvenuto all’altezza del quartiere residenziale nell’entroterra del litorale romano

Vittima dell’incidente Laura Manunta che, oltre ad aver riportato diversi traumi a causa dell’impatto con un fuoristrada, adesso cerca i testimoni che hanno assistito all’investimento.

I fatti risalgono alle 16.15 circa di mercoledì 30 ottobre scorso quando la 61enne, molto sportiva e abituata a percorrere in bicicletta la laterale che da Ostia conduce a Roma, è arrivata all’intersezione con via del Martin Pescatore. La ciclista ha impegnato l’area dell’incrocio che non è presidiato da un semaforo ma obbliga chi si immette sull’arteria principale a dare la precedenza.

E’stata una frazione di secondo -racconta Laura- ho visto il Suv grigio metallizzato di marca Nissan fermo e ho pensato che mi avesse visto, invece, la conducente ha accelerato all’improvviso e mi ha preso in pieno colpendomi su un fianco e sbalzandomi a terra”.

“Sono finita tutta ammaccata su un cespuglio. Per fortuna in quel momento c’erano tante persone, diversi automobilisti e anche chi stava transitando a piedi. Mi si è offuscata la vista, ma mi ricordo di essere stata presa in braccio e spostata lentamente in un punto dove poter essere assistita in tutta sicurezza”.

Mentre Laura cercava di riprendersi la donna al volante dell’auto, fermatasi regolarmente per accertarsi delle condizioni della ciclista, esitava nel chiamare il numero unico dell’emergenza non avendo compreso, probabilmente, la gravità di quanto accaduto.

L’ambulanza del 118 è stata chiamata da qualcuno che era lì -prosegue Laura- ed è arrivata in circa venti minuti, poco prima di una pattuglia della polizia locale quando ormai gran parte delle persone che avevano assistito alla scena erano andate via. Non ho alcuna intenzione di approfittarmi della situazione, ma non è neppure giusto che chi mi ha investito in quel modo possa offrire una versione stravolta e assolutamente priva di fondamento dell’incidente”.

“Secondo quanto dichiarato alla fine dalla signora sarei, infatti, stata io a investire il Suv e non il contrario. Questo non è giusto anche perché, sebbene Tac e radiografie abbiano escluso fratture, ho riportato un trauma cranico con dolori che stentano a passare e varie contusioni al bacino e al braccio”.

La donna lancia un appello a chiunque sia stato presente al sinistro in quel maledetto giorno.

Spero che qualcuno si faccia vivo per testimoniare, purtroppo non ho avuto la prontezza di riflessi, dopo il colpo subito, di domandare le generalità dei presenti e, non avendo alcuna copertura assicurativa obbligatoria per andare in bici, ho dovuto rivolgermi a legale che mi sta assistendo ed è alla ricerca di ulteriori prove. Qualche indicazione in più emergerà dal verbale redatto dai vigili urbani, ma ci vorranno circa quaranta giorni per averlo. Non ne conosco ancora il contenuto -conclude Laura- anche perché le mie dichiarazioni sono state fornite successivamente tramite posta elettronica certificata”.

Eventuali persone che abbiano informazioni utili possono mettersi in contatto con la signora Manunta tramite Messenger e il suo profilo Facebook.

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