Il report, con strategia vaccini-screening -544 mld di costi Ssn in 10 anni

(Adnkronos) – "Una strategia di intervento sui fattori di rischio, sulle vaccinazioni e sugli screening, oltre a migliorare in maniera significativa la salute dei cittadini, contribuirebbe alla sostenibilitĂ  del Servizio sanitario nazionale, con costi evitati pari a circa 544 miliardi di euro in 10 anni. Tale valore è il risultato della somma dei costi diretti e indiretti evitati grazie al miglioramento dei fattori di rischio (fumo, alcol, sedentarietĂ , cattiva alimentazione), alla riduzione dell'incidenza delle malattie prevenibili attraverso la vaccinazione (anti-Hpv negli adolescenti e anti-pneumococco, anti-Herpes Zoster e antinfluenzale negli over 65 e nei pazienti oncologici) e alla diagnosi precoce attraverso i programmi di screening oncologici (mammella, cervice uterina e colon-retto)". E' il dato che emerge dalla XIX edizione del Rapporto annuale Meridiano SanitĂ , con The European House Ambrosetti, presentato oggi a Roma. "E' chiaro che investire nella salute della popolazione è una necessitĂ , non solo per garantire il benessere dei cittadini e della collettivitĂ , ma anche per migliorare la produttivitĂ  e accelerare la crescita economica del Paese – ha spiegato Valerio De Molli, Managing Partner e Ceo di The European House – Ambrosetti e Teha Group – E' necessario lavorare a un vero e proprio 'Piano Marshall' per la prevenzione sanitaria, puntando su stili di vita sani, immunizzazione e campagne di screening. Si tratta di strumenti fondamentali per migliorare le condizioni di salute e contenere i costi futuri per il sistema sanitario e di welfare, e contribuire alla riduzione delle difformitĂ  territoriali. Accanto al miglioramento della buona salute e al rafforzamento del Ssn, obiettivi al centro dell'agenda della sanitĂ , per aumentare la produttivitĂ  è necessario anche agire sulla politica industriale, puntando su settori strategici come il farmaceutico". Secondo il report, per tornare a crescere il Paese ha bisogno di puntare "su settori strategici caratterizzati da un'alta intensitĂ  di ricerca e sviluppo, elevati moltiplicatori dell'attivitĂ  economica, una maggiore dimensione aziendale, occupazione altamente qualificata. Con un valore aggiunto per addetto e investimenti in produzione per addetto doppi rispetto alla manifattura, e investimenti in ricerca e sviluppo per addetto pari a 8 volte quello manifatturiero, il farmaceutico rappresenta un volano di crescita, innovazione e produttivitĂ  che si inserisce in un ecosistema della Salute fortemente dinamico. Occorre però lavorare per aumentare l'attrattivitĂ  del Paese, semplificando la normativa e introducendo meccanismi di premialitĂ , anche come compensazione degli effetti del payback per le imprese che investono in Italia nel sistema produttivo e della ricerca". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)