Per la Tari di Fiumicino arriva il momento della scadenza della terza rata. Resta ancora qualche giorno di tempo, infatti, per poter saldare nel caso in cui il pagamento non sia avvenuto in una unica soluzione. Ecco come fare.
Scade la terza rata della Tari 2024, tutte le info per pagare. E intanto partono 13mila avvisi per chi non ha pagato negli anni passati
La terza rata della Tari, la tassa destinata a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel Comune di Fiumicino, scadrà giovedì 31 ottobre.
Per cercare gli importi, e la relativa scadenza, occorre far riferimento ai bollettini inviati lo scorso mese di giugno.
E se il bollettino è stato smarrito?
L’utente che non lo dovesse trovare, oppure in caso di mancato recapito, potrà andare sul sito www.fiumicinotributi.it o www.comune.fiumicino.rm.it e accedere all’area portale del contribuente al link https://fiumicino.comune-online.it/web/servizi-tributari/. Qui, non solo si potrà visualizzare la propria posizione, ma anche scaricare i modelli di pagamento cliccando sul pulsante Download Documento. Ovviamente previa autenticazione tramite SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.
Si potrà pagare online tramite i canali aderenti al circuito PagoPA online (home banking, app di pagamenti o sito PagoPA).
Chi invece non volesse pagare online può recarsi pressi gli sportelli bancari, ATM/bancomat, gli uffici postali, gli esercizi convenzionati come ricevitorie e supermercati. Si potrà pagare in contanti, con carte o conto corrente.
Per ulteriori informazioni si può contattare il servizio Tari al numero 06/65043253.
Tari, caccia agli evasori: partono 13mila avvisi
Proprio in questi giorni è in corso l’invio di circa 13mila avvisi di liquidazione delle annualità precedenti della Tari per omesso versamento, parziale o totale.
Dal 2019 a oggi, in base ai controlli, sono emerse migliaia di posizioni sospette per un totale di circa 24 milioni di euro per pagamenti dovuti e al momento non riscossi dal Comune di Fiumicino. Riguardano sia le utenze domestiche che quelle non domestiche.
Il prospetto con i conteggi era stato inviato a giugno agli utenti, insieme ai bollettini 2024. Chi volesse conoscere la propria posizione, quindi, può far riferimento a pagina 3 dell’informativa per eventuali documenti insoluti alla data del 30 aprile.
Chi non è in regola con i pagamenti potrà pagare l’avviso senza sanzioni e interessi entro 30 giorni dalla data di ricevimento, per raccomandata postale o attraverso PEC. Dal 31mo giorno scatterà una sanzione del 30% prevista per legge.