Per oltre un mese a partire da questo weekend, una passeggiata a Via del Corso sarà anche l’occasione per assistere ad una rassegna straordinaria di concerti gratuiti di musica per organo, che sarà ospitata all’interno della Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso.
Riprende infatti in questo fine settimana, il festival “Un organo per Roma” che quest’anno includerà anche una tappa dedicata al grande pubblico nella splendida Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
Al via la nona edizione del festival “Un organo per Roma” nella splendida Basilica di San Carlo al Corso e all’Auditorium Parco della Musica
La rassegna che è giunta alla sua nona edizione, prenderà il via questo sabato alle ore 20,00, nella Basilica conosciuta anche solo come San Carlo al Corso, e realizzata nel 1600 per divenire la chiesa dei lombardi residenti a Roma, a tre navate e ricca di stucchi, marmi e affreschi, tra cui la “Caduta degli angeli ribelli” di Giacinto Brandi, allievo del Lanfranco, autore anche della decorazione interna della cupola.
L’esecuzione sarà la prima di sei concerti, di cui cinque nella Basilica di via del Corso 437, e l’ultimo all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, realizzato in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Nel programma di concerti gratuiti un’opera di Dacia Maraini, musiche di Mozart, Mendelssohn, Bach, Respighi e Rota
Il taglio del nastro sabato 19 ottobre, sarà con “Sacred organ music” e l’esecuzione della Spatzen-messe (Messa dei passeri) di Mozart, a cura di Giuseppe Galli per organo e orchestra. E che sarà poi seguita dal concerto opera 4 n. 6 di Händel per organo e orchestra, eseguito da Olga Di Ilio, con il coro dell’Academia Alma Vox e l’orchestra, diretti da Alberto De Sanctis.
Sabato 26 ottobre, nella basilica dalla straordinaria acustica, protagonista sarà “L’arte organistica e corale di Mendelssohn”, con Eugenio Maria Fagiani che eseguirà composizioni per organo solo, e con l’Ensemble Vocale Thesaurus, diretto da Alberto Galletti, con il soprano Naho Yokoyama.
Sabato 9 novembre poi, sarà la volta de “I digiuni di Catarina da Siena” con testo e regia di Dacia Maraini e commento musicale di Giorgio Carnini in collaborazione con la “Compagnia le nuvole teatro”. Gli interpreti Barbara Amodio e Marco D’Alberti, saranno accompagnati all’organo da Olga Di Ilio, e il coro Academia Alma Vox, Arianna Morelli voce solista, il flauto di Deborah Kruzansky e Alessandro Verrecchia al fagotto, Ars Ludi percussioni. Direttore Alberto De Sanctis.
Le più conosciute composizioni di musica per organo, lasceranno invece il posto alle opere moderne sabato 16 novembre, con una serata dedicata a “L’organo in Italia nell’era moderna” con autori del ‘900 tra cui Ottorino Respighi e Nino Rota con la sua sonata per organo e ottoni.
Immancabile nella rassegna anche una serata dedicata a Bach sabato 23 novembre, con due grandi opere del compositore più due importanti corali, da cui Alessandro Sbordoni e Marco Persichetti hanno tratto ispirazione per altrettanti brani originali, eseguito all’organo da Flavia Gianfreda e Antonio Pantalone.
Il gran finale del festival sarà lunedì 2 dicembre alle ore 19.30, alla Sala Petrassi del Parco della Musica, con il concerto in prima assoluta “Wormhole” con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Il concerto sarà anche l’occasione per presentare l’organo Wanderer, l’innovativo strumento modulare dell’organista Paolo Oreni, che sarà anche l’esecutore delle Variations on a Recitative op. 40 di Arnold Schönberg, in occasione dei 150 anni dalla nascita dell’autore.
Nella stessa serata anche “Pierino, l’organo e il lupo” di Sergej Prokof’ev, una rivisitazione dell’opera con la voce recitante di Gaia Aprea, l’organo-orchestra di Angelo Bruzzese e le percussioni dell’Ars Ludi.
Tutti i concerti della rassegna “Un Organo per Roma”, sono ad accesso libero e gratuito senza bisogno di prenotazione.