Tra i consumatori e i referenti della spaccio di droga nella Capitale, ci sono sempre più insospettabili over 60. A dimostrarlo, una lunga sequela di recenti denunce e arresti, per reati che a vario titolo, vanno dalla detenzione alla cessione di sostanze, fino al mercato illegale degli oppiacei, acquistati in quantitativi ingenti in farmacia, grazie a giri di ricette mediche rubate.
Sempre più frequenti i casi “over 60”: vanno dalla detenzione allo spaccio di hashish e cocaina, fino al mercato illegale degli oppiacei
Solo nello scorso weekend, sono stati oltre quattro gli interventi messi in atto dalla Polizia di Stato e i Carabinieri, in diverse operazioni antidroga tra Roma e provincia, che hanno portato all’arresto di altrettanti soggetti tutti di un’età compresa tra 60 e i 71 anni.
Eclatante il caso più recente di un uomo italiano di 71 anni, arrestato dagli uomini del III Distretto Fidene-Serpentara in zona Aurelio, dopo essere stato trovato in possesso, di un enorme quantitativo di hashish. Oltre dieci chili di sostanza stupefacente, che il soggetto bloccato in via Val Cannuta, aveva occultato in uno scatolone, e già suddiviso in oltre 100 involucri.
Sempre in queste ore a Roma, sono stati invece gli agenti del Commissariato Porta Pia, a scoprire il business della droga di uno spacciatore italiano di 64 anni. L’uomo aveva organizzato la sua postazione in Piazza Oreste Tommasini al Nomentano, e lì è stato rintracciato a seguito di una segnalazione al servizio YOUPOL, e trovato in possesso di diverse dosi di cocaina pronte per essere cedute. Solo una parte dell’ingente quantitativo, che teneva nascosto nel suo domicilio/laboratorio della droga.
Un’altra operazione anti spaccio over 60 è invece scattata in una famiglia nella zona dell’Appio Nuovo, dove un 39enne è stato arrestato per spaccio di hashish, con la complicità dei genitori italiani di 68 e 69 anni, che nell’appartamento poi perquisito, avevano occultato quasi 2 kg di stupefacente.
E’ a Guidonia Montecelio invece, che è stata bloccato forse sul nascere, un mercato illegale di oppiacei organizzato da un 60enne. L’uomo in possesso di una ricetta medica rubata, è stato sorpreso ad acquistare in una farmacia un farmaco contenente oppiacei. Un tentativo che una volta riuscito, avrebbe potuto far scattate il “meccanismo di accumulo” di un certo quantitativo di sostanze da poter rivendere.
Nei suoi confronti al momento, c’è una denuncia per detenzione ai fini di spaccio di farmaci oppiacei, ma che si accompagna anche ai reati di ricettazione e truffa ai danni dello Stato.
A preoccupare anche l’aumento del consumo di sostanze stupefacenti in questa fascia di età
Non è noto se alla base di questa inversione di tendenza nel mondo dello spaccio della Capitale ci sia un vero cambiamento sociale o una strategia di depistaggio della criminalità organizzata.
Sta di fatto però, che a preoccupare non è solo la frequenza di episodi di detenzione e spaccio degli stupefacenti, ma anche il “ritorno” ad un ampio consumo degli stessi, da parte di una fascia d’eta non sospetta, per dinamiche e gravi conseguenze.
Lo scorso mercoledì 25 settembre a tal proposito, un uomo italiano di 67 anni, ricoverato al Policlinico Gemelli in uno stato di alterazione psicofisica, ha perso il controllo e si è scagliato contro un infermiere in servizio, riempiendolo di pugni e calci al corpo.
Nei confronti dell’uomo, bloccato prima dai vigilanti del nosocomio e poi arrestato dai Carabinieri per violenza al personale sanitario e interruzione di pubblico servizio, sono poi emerse le ragioni fisiche che avevano scatenato quella violenza, e cioè una crisi d’astinenza da stupefacenti in piena regola, che gli avrebbe fatto perdere completamente il controllo delle sue azioni, durante l’attesa in reparto.