Circa 700 persone parteciperanno martedì prossimo 10 settembre a Roma per protestare contro gli abbattimenti di case abusive costruite, o in possesso, di proprietari di prima casa. La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione “casa mia” che ha sede ad Afragola in Campania, ma che si batte contro le ruspe pronte a far cadere le benne su edifici entrati nel mirino delle amministrazioni locali e le Procure in tutta Italia.
Si sposta nella capitale la protesta che sostiene le ragioni dei proprietari di prime case di necessità destinate a esser abbattute
Solo in Campania, sottolineano gli organizzatori del corteo, le case da demolire sono 90mila e 300mila sono gli immobili costruiti senza titolo e ormai prossimi alla rimozione. Oltre un milione le persone destinate a restare senza un tetto sotto al quale vivere.
La protesta si terrà a Roma, perché le misure proposte per tutelare almeno le famiglie proprietarie di prime case, sia pure abusive, non sono state recepite dal parlamento durante l’iter di conversione in legge del cosiddetto decreto “salva casa”.
Gli abbattimenti hanno, inoltre, un corollario di conseguenze a catena, come quelle che riguardano l’intervento degli assistenti sociali cui spetta di stabilire, per esempio, dove debbano essere dislocati i bambini che vivono all’interno delle strutture destinate a sparire e che sono inevitabilmente costretti a confrontarsi con inevitabili traumi psicologici.
L’Associazione “casa mia” punta l’indice anche contro l’assoluta mancanza di logica nell’utilizzo dei fondi destinati agli abbattimenti che vengono impiegati per far sparire le prime case, ma non i cosiddetti “ecomostri” o quelle zone che sono soggette a vincolo effettivo di inedificabilità assoluto. Si preferisce, invece, puntualizzano i manifestanti, radere al suolo edifici di prima necessità in cui abitano famiglie per le quali quella casa rappresenta l’unico modulo abitativo.
La manifestazione organizzata nella capitale si terrà tra le ore 10.00 e le ore 13.00 del 10 settembre. Il corteo partirà da piazza dell’Esquilino proseguirà su via dei Fori Imperiali, transiterà su via di San Pietro in Carcere, via Cavour per concludersi su largo Corrado Ricci. Tutte strade che, al passaggio dei manifestanti, saranno progressivamente interdette al transito dei mezzi pubblici e privati di trasporto.
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