Restano chiuse per poter consentire ai vigili del fuoco di effettuare le opportune verifiche tecniche sulla stabilità di alcune piante ad alto fusto pericolanti che sono all’origine della chiusura di due distinti tratti della via del Mare e della via Ostiense disposta a partire dalle ore 23.00 circa di ieri, 15 agosto, a Ostia. Sono partiti gli abbattimenti degli alberi più pericolosi.
Si allungano i tempi per il ripristino della viabilità sulla via del Mare e sull’Ostiense
Sul posto sono presenti le pattuglie del X Gruppo Mare che hanno messo in sicurezza l’area attenendosi alle indicazioni dei pompieri e quindi transennando in entrambe le direzioni la Via del Mare, tra Via Guido Calza e Viale Vasco De Gama, e la Via Ostiense tra Via Lucio Lepidio e Via della Stazione di Ostia Antica.
Non si registrano in ogni caso danni a cose o persone ma l’analisi delle alberature presenti sarà piuttosto approfondita e richiederà tempo. Non solo per il numero di alberi presenti in zona e da controllare, ma anche perché i primi cedimenti si sono verificati nel pomeriggio di ieri sulla via del Mare dove, a causa della caduta di grossi rami sulla carreggiata, il conducente di uno scooter che ha perso il controllo del mezzo era rimasto ferito per fortuna in modo lieve (leggi qui).
Sul tratto chiuso si erano create subito alcune code di auto dopo l’intensa giornata di festa che ha richiamato sul Lido di Roma moltissimi bagnanti a bordo dei propri mezzi di trasporto.
Sul posto dove sono poi scattate le chiusure entrate in vigore nella tarda serata di ieri sono presenti anche gli operatori del dipartimento giardini del X Municipio.
Le chiusure dal tardo pomeriggio di ieri pomeriggio sono state prolungate per le operazioni di abbattimento.
Un intervento urgente per la sicurezza sugli alberi a rischio caduta, nel tratto stradale maledetto dove la giovanissima Elena Aubry morì il 6 maggio del 2018, cadendo dalla sua motocicletta mentre percorreva la via Ostiense.
Ad ottobre scorso, la condanna per la pessima manutenzione del manto stradale dissestato a causa dei mancati interventi sulle radici dei pini, che avevano reso la strada una trappola mortale.
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