Divorzio Totti-Blasi, battaglia sull’assegno di mantenimento: “Lei vuole tra i 18 e i 20 mila euro al mese”

Tra l'ex capitano e bandiera dell'As Roma Totti e l'ex moglie Ilary Blasi infuria la battaglia legale sull'importo dell'assegno di mantenimento da girare mensilmente alla soubrette

La saga della separazione tra Francesco Totti e Ilary Blasi si arricchisce di una nuova puntata, con la battaglia legale per la richiesta della bionda soubrette di ottenere un assegno di mantenimento molto cospicuo.

Tra l’ex capitano e bandiera dell’As Roma Totti e l’ex moglie Ilary Blasi infuria la battaglia legale sull’importo dell’assegno di mantenimento da girare mensilmente alla soubrette

Il “Pupone giallorosso” si è opposto alla richiesta della ormai da tempo ex moglie de facto, con Ilary che chiede tra i 18 e i 20mila euro al mese, mentre l’indimenticato bomber e capitano giallorosso che si è spinto al massimo a quota 10mila, cifra che l’ex numero 10 romanista ritiene più che congrua.

A questo punto, dunque, la battaglia legale è prettamente economica: la Blasi chiede di ritoccare verso l’alto – e di parecchio – l’assegno mensile a lei intestato, per poter mantenere i tre figli della coppia, Christian, Chanel e Isabel e gestire adeguatamente la mega villa dell’Eur.

Al contrario Totti punta ad un profondo ridimensionamento della cifra dell’assegno, e quindi le parti sono arrivate allo scontro, in attesa di una nuova fase del processo di separazione, con il prossimo round in sede legale che è previsto per settembre.

In quel caso, in tribunale, il nodo della questione sarà stabilire chi dei due, se Totti o Ilary, abbia tradito per primo il consorte e dunque, a chi spetterà il tanto atteso “pomo della discordia” dell’addebito della fine del matrimonio.

Recentemente, il Messaggero – ha spiegato con dovizia di particolari che questa nuova diatriba legata all’assegno di mantenimento è stata avviata da Ilary tramite il suo avvocato, Alessandra Simeone, con un’istanza apposita al giudice del tribunale capitolino.

Il tutto ha avuto inizio qualche settimana fa, in piena estate, con la richiesta di ritoccare verso l’alto e aumentare l’assegno di mantenimento in questione, per i motivi di cui sopra (mantenimento della lussuosissima villa dell’Eur e figli a carico).

Ora l’assegno di mantenimento è di poco superiore ai 12mila euro mensili, che Totti, anzi, vorrebbe abbassare a 10mila, mentre Ilary punta all’esatto opposto.

La Blasi ritiene che la sua richiesta sia appropriata dato che attualmente non percepisce più gli stessi redditi di prima, dato che non ha più presentato l’ultima edizione dell’Isola dei Famosi e le spese della villa, personale di servizio e bollette incluse, sono davvero altissime e non ha nessuna intenzione di cambiare casa.

Per contro Totti senior ha opposto alle richieste di Ilary altrettante contro-deduzioni a suo dire ferree e inattaccabili, tramite il suo avvocato Antonio Conte (solo omonimo dell’attuale allenatore del Napoli).

La leggenda romanista ha dunque presentato al tribunale capitolino la contro-istanza dove Totti evidenzia come non sia a suo dire affatto vero che gli introiti di Ilary siano diminuiti, dato che la Blasi ha condotto recentemente il concerto Battiti Live, ai quali vanno ad aggiungersi i soldi percepiti dalla presentatrice per aver prodotto il docufilm Netflix – circa 700mila euro – e altro denaro legato alla sua biografia edita da Mondadori “Che Stupida”.

Inoltre, per corroborare la sua istanza, Totti sottolinea che il figlio Christian, anche lui giovanissimo calciatore, dopo essere passato per la Primavera del Frosinone e la Spagna, dove nella seconda parte dell’ultima stagione è stato tesserato per il Rayo Vallecano, dal Primo agosto è totalmente indipendente dal punto di vista economico: è stato ingaggiato infatti dall’Olbia, squadra sarda che gioca la serie D.

Dato quindi che Totti junior si trova quindi a vivere e giocare in Sardegna pressochè stabilmente per tutto il campionato 2024/2025, cade anche la necessità di corroborare l’assegno per le spese della mega villa e non vive più a casa con Ilary e dunque ci sia da mantenere due figli e non tre, Chanel e Isabel.

A questo punto, sperano le parti, entro 1 mese al massimo, il tribunale di Roma si esprimerà anche per quanto riguarda la diatriba dell’assegno di mantenimento.

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