Ostia, perseguita l’ex: impiegata ministeriale finisce in manette

L'ultimo arresto dell'impiegata per violazione del divieto di avvicinamento

La vittima un uomo

Gli appostamenti, i tentativi di intrusione nella  casa e nella vita dell’ex, e persino un’aggressione con un coltello. Arrestata dagli agenti del commissariato di Ostia una impiegata del ministero del Lavoro di 49 anni, che, ossessionata dal desiderio di tornare con l’ex compagno, lo perseguita da mesi. “Soffro di dipendenza affettiva“, la sua giustificazione. Da gennaio è finita in manette tre volte.

L’ultimo arresto dell’impiegata per violazione del divieto di avvicinamento

L’ultimo arresto ieri, martedì 13 agosto, a Dragoncello, quando la donna che vive proprio nel quartiere, si è avventata contro il cancello condominiale della vittima poco distante. All’arrivo della polizia è finita subito in manette. Stavolta per violazione del divieto di avvicinamento. “Mi ha lasciato e portato via anche dei soldi“, urlava lanciando insulti contro l’ex compagno.

Il gps lasciato a casa

Ad allertare gli agenti la vittima che era stato svegliato da decine di chiamate di lei. Il braccialetto elettronico indossato alla caviglia, infatti, non era scattato in allarme perché la donna, prima di uscire, lo aveva liberato del gps, lasciato a casa per non destare sospetti.

L’impiegata era sottoposta all’obbligo di indossare il braccialetto elettronico da gennaio quando, dopo un tentativo di accoltellare l’ex, era finita in manette per tentato omicidio.

Il secondo arresto a marzo quando l’impiegata si è introdotta in casa dell’ex con l’intenzione di dargli una lezione. In seguito a quell’aggressione il giudice ha aggiunto al braccialetto elettronico l’obbligo di firma giornaliero nella caserma vicino casa.

L’arresto

Il terzo arresto alle cinque del mattino di ieri. La donna, nonostante il divieto, si è ripresentata fuori dalla casa dell’ex e visto che lui si rifiutava di scendere ha cominciato a prendere a pugni il portone infrangendone la vetrata.

Gli agenti del distretto Roma Lido si sono precipitati a Dragoncello e lì hanno trovato la donna che imprecava contro l’ex compagno. Si era anche ferita in maniera grave una mano per i pugni sferrati al cancello.

Assistita dall’avvocato Lara Traiano, durante l’udienza di convalida dell’arresto a piazzale Clodio, l’imputata si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Il giudice ha ora disposto gli arresti domiciliari. In caso di nuova violazione andrà direttamente in carcere.

Il precedente

Pochi giorni fa un’altra donna è finita in manette per le persecuzioni e le minacce riservate alla sua ex fidanzata, una giovane di Monterotondo. L’arrestata una 22enne, anche lei come la 49enne di Dragoncello, si era presentata sotto casa della ex per insultarla. Scenata messa a tacere dai carabinieri.