Angela Carini si è ritirata dopo i primi secondi di match contro Imane Khelif, la intersessuale che la vedeva opposta nel combattimento di boxe di oggi, giovedì 1 agosto.
La boxeur Angela Carini perde per abbandono dopo i primi scambi nel primo round contro la intersessuale Imane Khelif
La pugile italiana è salita regolarmente sul ring per l’incontro che la metteva contro alla boxeur algerina nata femmina ma con una condizione intersessuale ovvero con caratteri ormonali sia maschili che femminili. La Khelif, dunque, combatte con una quota testosteronica non prevista per la categoria donne nella boxe. Si disputava il match degli Ottavi di finale, categoria 66 kg.
Dopo i primi scambi, durante il primo round, la Carini si è avvicinata due volte al proprio angolo per sistemare il caschetto. Al terzo break, trascorsi 45 secondi dall’inizio del combattimento, la pugile italiana ha proceduto al ritiro. Non è chiaro se si sia trattato di una decisione in polemica con la scelta del CIO, se l’abbandono sia stato imposto dai suoi tecnici o se sia venuta per una serie di colpi violentissimi assestati dell’avversario.
Dopo la proclamazione della vincitrice Angela Carini è scoppiata in un pianto dirotto al centro del ring.
La reazione della premier
Caustica la reazione della premier Meloni nel commento a caldo post dopo il ritiro di Angela Carini: “Quel match non si è svolto ad armi pari”. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata a Casa Italia. Vestita in tajeur bianco, la premier ha assistito sugli schermi televisivi al match di boxe dell’azzurra Angela Carini assieme al presidente del Coni, Giovanni Malago.
La versione di Angela Carini
“Io non sono nessuno per giudicare questo match. Per me va bene così, io sono salita sul ring, l’ho fatto per mio padre, fino all’ultimo, poi scusatemi ma io ci ho messo tutta me stessa”. Lo dice in lacrime Angela Carini ai microfoni della Rai, dopo l’abbandono del match contro la pugile algerina Imane Khelif. Subito dopo essere uscita dal ring aveva detto “ero salita sul ring per combattere. Non mi sono arresa, ma un pugno mi ha fatto troppo male e ho detto basta”.