Ardea, sottopasso “horror” tra droga, criminalità e rischio crolli. L’impegno del sindaco (VIDEO)

A Marina di Ardea un sottopasso a rischio crollo è teatro di eventi di microcriminalità tra spaccio, prostituzione e abbandono di rifiuti

Servizio TG di Francesca Del Mastro

A Marina di Ardea c’è un luogo buio, lontano da occhi indiscreti, che si presta a crimine e malaffare e da tempo viene usato per prostituirsi, drogarsi e lasciare rifiuti abusivamente o fare i propri bisogni all’aria aperta: il sottopasso del Lungomare degli Ardeatini.

A Marina di Ardea un sottopasso a rischio crollo è teatro di eventi di microcriminalità tra spaccio, prostituzione e abbandono di rifiuti

Ormai diventato da tempo luogo di degrado allo stato puro, il sottopassaggio del lungomare degli Ardeatini all’altezza di via Cremona rappresenta un luogo fatiscente che deturpa Marina di Ardea.

E se l’uscita sul lato mare è stata chiusa con un cancello, limitando gli eventi di microcriminalità, lo stesso non si può dire per l’affaccio su via Cremona, il che rende il sottopassaggio ancora più pericoloso.

Paola Cini, dell’associazione “Rivalutiamo Marina di Ardea”, ci spiega come, oltre alla pericolosità dettata dai numerosi eventi criminali, questo sottopasso sia anche pericolante: “Il sottopasso ormai è degradato e probabilmente il rischio di crolli, non lo so se qualcuno ha fatto o veramente un calcolo di questa pericolosità e lì ovviamente di notte, di sera sotto le scale accade di tutto”.

Poi ovviamente dovunque si veda un rifiuto qualcuno pensa che quello è il posto dei rifiuti e pensa di collocarci un altro rifiuto.

Per risolvere la problematica si è attivata l’associazione “Rivalutiamo Marina D’Ardea” che già in passato si era occupata della pulizia del sottopasso, oltre a denunciarne la pericolosità ora ne chiede la bonifica e la chiusura definitiva prima che possa verificarsi qualche evento tragico.

Paola Cini specifica le richieste fatte dall’associazione Rivalutiamo Marina di Ardea per migliorare lo stato del sottopasso durante gli ultimi anni: “L’associazione nel 2018 aveva già ha fatto un esposto documentato al Comune e ha chiesto, nell’impossibilità di una bonifica, la chiusura perché comunque questo non è più utilizzato da decenni oramai.”

 Le richieste della Cini e dei cittadini di Ardea puntano ed eliminare un luogo che è soltanto un contenitore di criminalità:Saranno almeno dagli anni ’90 che non è più utilizzato, quindi resta semplicemente un contenitore potenziale di criminalità.È necessario trovare i fondi per fare quest’operazione. Il sindaco li deve trovare”.

In merito abbiamo sentito il sindaco di Ardea, Maurizio Cremonini, che in realtà sta lavorando per cercare di renderlo nuovamente fruibile alla cittadinanza.

Il sindaco di Ardea Cremonini descrive il complesso iter per riportare quest’area alla dignità che le spetta: “Ci stiamo lavorando da diverso tempo, in parte è stato bonificato, però purtroppo c’è da sempre l’abitudine di alcuni cittadini irregolari che continuano a buttare i rifiuti anche in quella zona e soprattutto abbiamo molte persone che vanno a consumare la droga in quel sottopasso”.

Il Primo cittadino di Ardea conclude in questo modo la sua disamina: “Vogliamo renderlo fruibile al 100%, ma per farciò dobbiamo fare degli investimenti anche lì e soprattutto vogliamo che, qualora riusciamo a aprirlo, sia messo in sicurezza, perché a noi quello che interessa di più è la sicurezza dei cittadini”.

In questi giorni i cittadini del comune di Ardea sono inoltre molto scossa per il tragico decesso, di un ragazzo 24enne che è morto mentre stava giocando a calcetto con gli amici.

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