Sono 23 i comuni ad aver ricevuto risorse economiche dalla Regione Lazio, tra i 21 del Litorale laziale e i due comuni isolani di Ponza e Ventotene, per la stagione balneare 2024.
La finalità com’è noto, è soprattutto quella di garantire la sicurezza balneare, ma per alcuni comuni lo step che avrebbe dovuto concludersi con o prima dell’avvio della stagione balneare, non è ancora definito. La situazione a Cerveteri nella denuncia del circolo Litorale del Lazio.
Salvataggio in mare, Litorale del Lazio: “La stagione balneare è iniziata senza la sicurezza sulle spiagge libere di Marina di Cerveteri”
Con la deliberazione numero 298 del 2 maggio scorso, la Regione Lazio ha stanziato la somma di 3milioni di euro dedicati ai comuni costieri del Lazio, con il fine di garantire in primis la “sicurezza balneare ed altre progettazioni per la stagione estiva 2024”
Una somma consistente, dalla cui ripartizione risultano assegnati a Cerveteri oltre 81mila euro per interventi finanziabili consistenti tra le varie, in attività volte alla sicurezza dell’accesso alla spiaggia libera, anche di persone disabili; pulizia delle spiagge libere; guardiania e vigilanza lungo le spiagge libere; ma soprattutto sicurezza della balneazione, con l’implementazione, da parte dei Comuni, delle misure previste dalle ordinanze di sicurezza balneare emanate dalle locali autorità marittime.
E’ proprio su questo tipo di intervento che in riferimento alla suddivisione dei benefit assegnati, si focalizza l’attenzione del circolo Litorale del Lazio:
“Il comune di Cerveteri ha ricevuto il corrispettivo di 81.717 euro, e in virtù di ciò un mese fa è stata aperta ufficialmente la stagione balneare – spiega il Presidente Riccardo Marinelli – peccato che presso le spiagge libere di marina di Cerveteri, sia verso Torre Flavia nonché tra gli stabilimenti six ed ocean surf beach, il comune non ha ancora istituito le postazioni con il personale che espleta salvataggio in mare“.
Un serio rischio per i bagnanti, che riporta il pensiero all’estate tragica 2023, sul litorale romano, dove due persone sono morte per annegamento e due ragazzi risucchiati dalla corrente sono vici per miracolo.
In un caso in particolare, quello di Luigia Palmisano, la donna poteva salvarsi con la presenza di un marinaio di salvataggio. L’autopsia confermò la morte per annegamento escludendo infarto o ictus.
“Alla sindaca di Cerveteri chiediamo quindi di adeguarsi in tempi celeri al piano di balneazione sicura – prosegue il Dirigente di Fratelli d’Italia -, come previsto dall’Ente superiore della Regione Lazio che ha il fine di garantire la sicurezza balneare dei cittadini che usufruiscono delle spiagge libere di campo di Mare”.