Le casse del Comune di Roma, dall’operazione di affidamento dei chioschi di Capocotta, ricaveranno il doppio dei canoni di gestione. E, inoltre, si potrà continuare a garantire, a zero spese per il Campidoglio, la presenza dei marinai di salvataggio lungo i due km di fronte mare distesi sulla via Litoranea, tra Ostia e Villaggio Tognazzi.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a Capocotta per consegnare i tre chioschi ai vincitori dell’asta pubblica e avviare la demolizione di quelli abusivi
E’ uno degli elementi segnalati dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenuto questa mattina a Capocotta per la consegna dei tre chioschi ai vincitori del bando pubblico lanciato dall’amministrazione e per dare il via alla demolizione di altri due chioschi, uno abusivo (il Settimo Cielo) e l’altro ridotto in macerie dall’incendio di marzo scorso (Mecs Village).
Gualtieri ha riferito dell’avvenuta pubblicazione della graduatoria per l’assegnazione dei tre chioschi. Su 56 aspiranti, sono state reputate valide solo 28 proposte. Come anticipato in questo articolo il lotto A, ex Dar Zagaja, è assegnato alla Pianelli Srl (punteggio 66,2128) che batte l’ex gestore Vichi Maria, figlia di Gaspare er Zagaja (punti 65,7133). Il lotto B, ex Mediterranea, torna nella gestione della CREA (punti 79,3381) che ha la meglio su Barraca (50,3333). Il lotto D, ex Porto di Enea, è stato riassegnato all’uscente raggruppamento temporaneo di imprese Fonte Ostiense – Il Melograno (63,5000) che ha superato l’offerta di Duilio Srl (58,5000).
“Nell’affidamento in gestione dei chioschi – ha sottolineato il sindaco – oltre a una attenzione sui progetti di difesa dell’ambiente e di valorizzazione turistica del sito, che, dobbiamo ricordare, è una Riserva Naturale, abbiamo guardato anche a una valorizzazione economica. E devo dire che il risultato è stato importante visto che i vincitori hanno garantito un canone superiore, anche del doppio, a quello che avevamo indicato”.
E’ stato così chiarito che per il lotto A la Pianelli srl (già gestore di stabilimenti balneari dei carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e dell’Esercito) corrisponderà al Campidoglio un canone annuo di 60mila euro a fronte della base minima di 25mila, la CREA pagherà 40mila annue (contro i 20mila richiesti) e la RTI Fonte Ostiense – Melograno 45mila (rispetto i 20mila indicati nel bando). La durata del contratto è di sei anni rinnovabili per altri sei.
Canone forse ancora più impegnativo è quello che sarà richiesto ai vincitori del bando per l’assegnazione di altri due chioschi “temporanei”, l’ex Mecs Village e l’ex Settimo cielo.
Quando potranno aprire i chioschi
Da oggi i chioschi, allestiti con le rispettive attrezzature e dotati delle postazioni di salvataggio garantite a spese dei gestori nel bando pubblico, potranno essere attivati. “Nei chioschi assegnati i gestori dovranno posizionare i marinai di salvataggio ogni 100 metri di fronte mare come indicato dall’ordinanza” ha specificato l’assessore all’Ambiente, Sabrina Alfonsi.
Resta l’incognita dei permessi commerciali legati allo smaltimento delle acque reflue e dei liquami. La zona di Capocotta è prima di condotte fognarie pubbliche e4 il sistema di smaltimento si basa su fosse settiche. La Asl Roma 3, alla quale spetta il rilascio delle autorizzazioni, assentirà rispetto al funzionamento di quelle fosse al posto dell’allaccio in fogna?