Non si placa il trend in crescita dei reati predatori commessi ai danni delle auto posteggiate sul Lungomare di Ostia. Questa volta, a farne le spese, è stata una Mercedes di classe A di colore nero parcheggiata nei pressi di una delle spiagge libere urbane del Lido.
Sale con l’arrivo della bella stagione il fenomeno dei reati predatori commessi ai danni delle auto parcheggiate
Nonostante la presenza di telecamere di sorveglianza l’autore del furto si è avvicinato alla macchina forzando la portiera e facendo razzia di tutto quello che ha trovato all’interno. Quando la proprietaria del veicolo è tornata a riprendere l’auto si è accorta dell’entità del danno.
Dall’automobile era sparito praticamente tutto ciò che si trovava sui sedili anteriori e posteriori. Un trolley, contente degli abiti e un salvadanaio, oltre a un telefono cellulare che la signora aveva intenzione di regalare alla nipotina.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che, dopo la denuncia per furto, hanno acquisito le immagini video che mostrano tutte le fasi dell’incursione e hanno avviato le indagini nel tentativo di risalire all’autore del reato.
Quello dei topi d’auto in caccia di bottino nei posteggi incustoditi situati a ridosso del litorale è un trend che tende a ripresentarsi con l’avvicinarsi della bella stagione, sia perché si moltiplicano le possibilità per i malviventi di trovare oggetti dimenticati e lasciati incautamente dai proprietari nelle loro vetture, sia perché le persone si dirigono verso spiagge e stabilimenti per trascorrervi buona parte della giornata.
I colpi messi a segno sono numerosi, nonostante l’attività di sorveglianza messa in campo dalle forze dell’ordine. Tra gli episodi più recenti da segnalare l’arresto di due sudamericani di origine cilena che il 19 aprile scorso avevano cercato di mettere a segno un colpo ai danni di una Fiat 500 posteggiata nella zona di piazzale Magellano a Ostia Lido.
I due erano tuttavia tenuti sott’occhio dagli agenti della Squadra giudiziaria appartenente al X Distretto di polizia che avevano notato la coppia fermarsi più volte a bordo di un’autovettura Golf presa a noleggio, per sbirciare nell’abitacolo delle macchine in sosta.
I due latinos sono stati seguiti dalla pattuglia fino a quando uno dei due, con sorprendente velocità, è sceso dalla Volkswagen impugnando un cacciavite a taglio con cui ha infranto uno dei finestrini dell’utilitaria per poi cercare di aprire lo sportello anteriore.
L’attivazione immediata del sistema di allarme non ha permesso di completare l’operazione e la coppia, che ha tentato di guadagnare una via di fuga, è stata bloccata e arrestata con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso. Arresto poi convalidato dal Tribunale di Roma che, tuttavia, non ha disposto ulteriori misure di custodia cautelare nei loro confronti (leggi qui).
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