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Cerveteri, lotta alla cocciniglia: nuovi trattamenti sui pini della Necropoli della Banditaccia

Riprendono i trattamenti anti-cocciniglia sui pini domestici di Cerveteri, in particolar modo in questa fase si stanno trattando i pini domestici della Necropoli della Banditaccia

A Cerveteri l’amministrazione comunale e la Soprintendenza Archeologia alle Belle Arti e al Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale hanno dato inizio ad esteso trattamento anti-cocciniglia che in questi giorni sta coinvolgendo i pini della Necropoli della banditaccia.

Riprendono i trattamenti anti-cocciniglia sui pini domestici di Cerveteri, in particolar modo in questa fase si stanno trattando i pini domestici della Necropoli della Banditaccia

Il trattamento sui pini domestici della necropoli della Banditaccia di Cerveteri era stato avviato in un primo tempo nell’autunno del 2023, periodo nel quale era stata scoperta l’aggressione della toumeyella.

I primissimi casi di assalto a questi pini in Italia da parte del parassita sono stati documentati nel 2015 per poi iniziare a diffondersi qualche anno dopo anche a Cerveteri e nel litorale laziale.

I trattamenti prevedono che si iniettino dosi di insetticida nel tronco degli alberi, permettendo di farli arrivare alla chioma, proteggendo l’alberatura e impedendo che la cocciniglia lo distrugga.

Si tratta di interventi ciclici sui pini, che, una volta completati, vanno monitorati ed eventualmente ripetuti periodicamente per proteggere gli alberi.

Spostandoci a Roma, di recente, al parco di Monte Mario (zona nord della Città Eterna) sono stati piantati circa 200 nuovi alberi e su tutti quelli esistenti è stato fatto un trattamento anti-cocciniglia, per debellare una problematica che spesso mette a rischio il patrimonio arboreo.

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