Ospedale di Tivoli, riaprono altri reparti e servizi: quando tornerà completamente operativo

Dalla data dell'incendio tutti i reparti e servizi tornati disponibili nell'Ospedale San Giovanni Battista di Tivoli

Dall’8 dicembre scorso, quando le fiamme partite da un deposito di farmaci e di materiale ospedaliero hanno mandato in cenere l’Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, provocando il decesso di tre pazienti morti per asfissia, la macchina delle indagini e dei lavori per restituire il presidio ospedaliero, non si è mai fermata.

Con un serrato cronoprogramma presentato il 18 marzo sono partite le prime riaperture, e oggi altri tre reparti e altrettanti servizi sono tornati operativi.

Dalla data dell’incendio tutti i reparti e servizi tornati disponibili nell’Ospedale San Giovanni Battista di Tivoli

L’Ospedale San Giovanni di Tivoli potrebbe tornare completamente operativo alla fine della prossima estate. Questa più che la promessa del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, è la tappa finale prevista nei tempi già stabiliti nel ritmo sostenuto del cronoprogramma di lavori, che ad oggi ha già premesso l’apertura di diversi reparti e servizi.

Un mese dopo la devastazione dell’incendio una delle attività ambulatoriali essenziali nel territorio e cioè l’attività oncologica, era stata già rimessa a disposizione dei pazienti, oltre all’ambulatorio BREAST, il centro di Senologia Multidisciplinare.

L’11 gennaio poi è partito il cantiere per ’installazione di un’unità di risonanza magnetica nel presidio ospedaliero di Tivoli, la prima risonanza magnetica pubblica della Asl Roma 5 insieme ad una seconda innovativa apparecchiatura di Colleferro.

Dopo la ripresa dell’attività del reparto dialisi del day hospital oncologico e di un punto di primo intervento, un altro passo avanti deciso è infine arrivato questa mattina con la riapertura dei reparti di nefrologia, medicina e psichiatrico di diagnosi e cura.

Riattivati e disposizione degli utenti sempre in data odierna, anche i servizi di Radiologia, di Immunoematologia e medicina trasfusionale.

A breve inoltre, è prevista la riapertura graduale sia del reparto di Chirurgia generale, che del Laboratorio analisi, del Blocco operatorio delle ali A e B, e del Reparto di Rianimazione.

E’ in dirittura di arrivo anche la riattivazione del Pronto Soccorso, del Punto nascita e del reparto di Emodinamica, mentre in materia di sicurezza, è stato certificato il parco tecnologico ed è stato predisposto l’adeguamento progressivo con le normative europee in materia di antincendio.

L’iter riguarda sia i reparti ospedalieri che i nove ascensori e le porte tagliafuoco Rei. Una nuova sicurezza rafforzata anche dal sistema centralizzato di rilevazione per gli incendi in attivazione.

Il ritorno alla piena operatività

Nel taglio del nastro di oggi però, c’è di più, perché dalla road map che fino ad ora è stata rispettata, sembrerebbe verosimile la completa consegna di tutti i servizi ospedalieri del presidio alla fine della prossima estate, per proseguire come nel caso della risonanza Tesia, al potenziamento di altri servizi, che sono già nella programmazione 2024-2026.

In tal caso la previsione punta al rafforzamento della rete clinico-assistenziale per l’ictus, e cioè il modello organizzativo che ha l’obiettivo di assicurare la presa in carico del paziente, con malattie cerebrovascolari in fase acuta, dalla fase pre-ospedaliera, a quella ospedaliera, fino a quella del recupero funzionale e della prevenzione delle recidive, con l’unità di trattamento neuro-vascolare all’oncologia e alla radiologia.