Roma a mano armata: i carabinieri sequestrano un arsenale di 165 pistole e fucili con 5mila munizioni

Recuperato un arsenale tra pistole e fucili a Roma. Controlli anche a Ostia

L'arsenale sequestrato
Una parte delle pistole e fucili recuperati

Pistole e fucili e scorte di munizionamento. Roma sempre più a mano armata. I carabinieri procedono a un maxi sequestro di armi: 165 pistole e circa 5mila munizioni. A coordinare l’operazione il gruppo dei carabinieri di Ostia.

Recuperato un arsenale tra pistole e fucili a Roma. Controlli anche a Ostia

I controlli si sono concentrati su chi le armi ce le ha in casa. Spesso infatti – anche se regolarmente possedute – finiscono rubate e poi nelle mani di bande criminali.

I carabinieri, in particolare, hanno focalizzato l’attenzione sulle modalità di custodia e porto delle armi da sparo e relativo munizionamento, sulla tenuta della relativa documentazione amministrativa e sul mantenimento dei requisiti soggettivi (morali, giudiziari, ecc.) richiesti per il possesso di armi.

I significativi controlli hanno interessato 478 possessori di armi che hanno comportato 27 denunce in stato di libertà, 11 persone segnalate al Prefetto per la revoca del porto d’armi e 35 diffidate a regolarizzare la certificazione medica di idoneità psicofisica. In linea generale, quindi, il 15% dei soggetti sottoposti a controlli è risultato non a norma.

In totale, i carabinieri hanno ritirato 165 armi da fuoco, tra sequestri e ritiri amministrativi, 26 armi bianche e quasi 5.000 munizioni.

Sull’onda dei controlli, alcuni cittadini si sono messi in regola, anche acquistando idonei armadi per la custodia delle armi, altri spontaneamente hanno deciso di disfarsi delle armi e delle munizioni, regalandole ad amici che hanno titolo per la detenzione oppure, come nel caso di 81 tra pistole e fucili e quasi 2.000 munizioni, sono stati consegnati presso le Stazioni dell’Arma dei Carabinieri competenti per territorio, per la successiva rottamazione.

Il fucile sotto al letto del figlio minorenne

I controlli dei carabinieri del Gruppo di Ostia hanno consentito di sottoporre a verifica quasi 1.500 armi dal litorale romano fino a Civitavecchia e Roma Nord.

Tra le principali violazioni riscontrate ci sono la custodia delle armi in luoghi e con modalità non consentite.

Come ad esempio a Ponte Galeria dove, in un appartamento, è stato trovato un fucile sistemato sotto al letto del figlio minore del padrone di casa, mentre altre armi erano in scatole di cartone; un fucile a pompa era detenuto appoggiato su un comodino; armi detenute in scatole da scarpe o riposte in armadi senza idonea chiusura.

Altre violazioni riscontrate dai militari sono la mancata o non aggiornata certificazione medica di idoneità psicofisica, il possesso di munizionamento in più rispetto al consentito, porto d’armi scaduto, omessa denuncia del trasferimento del luogo di custodia delle armi, cessione di armi senza la prevista autorizzazione, mancanza delle armi regolarmente denunciate, come accaduto alle porte di Roma, con una carabina persa verosimilmente da circa 30 anni, possesso di armi mai denunciate.

Ad un uomo è stato sequestrato un arsenale di quasi 40 armi.

A nord di Roma, 5 pistole e 6 fucili che una donna aveva rinvenuto dopo la morte del marito sono state ritirate amministrativamente.

Le verifiche continueranno negli altri quadranti della provincia.

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Altre armi sequestrate