Sono iniziati i lavori all’imboccatura del porto turistico di Ostia per migliorare la sicurezza della navigazione. Si tratta di interventi che prevedono il dragaggio dei fondali attraverso una pompa che risucchia la sabbia, che poi andrà ad alimentare il tratto di spiaggia nella zona di ponente.
Al porto si draga per garantire le condizioni di sicurezza. Nel frattempo sono in programma anche gli interventi della Regione
I lavori per il dragaggio dei fondali nell’area dell’avamporto e dell’imboccatura del porto turistico di Roma sono partiti giovedì scorso. Si tratta di un’operazione che viene compiuta, ogni anno, per ripristinare le condizioni di sicurezza della navigazione. La sabbia recuperata, poi, viene utilizzata per il ripascimento della costa nella zona di Ostia ponente, contigua all’imboccatura.
Ad effettuare i lavori è la società Dragsub Srl con draghe, pontoni, motonave ed escavatore.
Gli interventi, in base all’ordinanza della Capitaneria di Porto, potranno proseguire fino al 15 aprile e si svolgeranno dall’alba al tramonto e solo nei giorni feriali, con condizioni meteo marine favorevoli.
Intanto il 21 marzo è scaduto il termine per le ditte interessate a presentare le offerte economiche per la ricostruzione delle spiagge di Ostia con il posizionamento di 190mila metri cubi di sabbia sulle rive di ponente e immediatamente a levante del Canale dei Pescatori. Si tratta di interventi con cui la Regione Lazio ha dato il via al “Ripascimento di un tratto di litorale di Ostia levante nel Municipio X di Roma Capitale”. (LEGGI QUI).
Considerando il doppio intervento su Ostia Ponente resta da chiarire se ci sia o meno il rischio di sovrapposizioni visto il dragaggio già in corso al porto.
Per quanto riguarda, invece, il Canale dei pescatori, c’è stata una proroga fino al 30 marzo dei lavori che stanno interessando l’alveo (LEGGI QUI). Si continuerà ad intervenire nel tratto compreso tra il ponte del Lungomare e la foce per il livellamento della sabbia al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza idraulica e della navigazione del tratto interessato.
Sia in ore diurne che in ore notturne il transito in entrata e in uscita è consentito ad una sola unità per volta, con precedenza che spetta all’imbarcazione che naviga nella direzione della corrente in poppa.
