Bambina di Roma sviene durante volo diretto in Thailandia: operata d’urgenza per un tumore

La bambina, residente a Roma, era con i genitori in un aereo diretto in Thailandia quando si è sentita male. Atterrata, è stata subito operata per un tumore 

La bambina, residente a Roma, era in volo con i genitori in un aereo diretto in Thailandia quando si è sentita male. Immagine di repertorio.

Durante un volo diretto in Thailandia, nei giorni scorsi, ci sono stati momenti di grande apprensione per una bambina residente a Roma, che, dopo essersi sentita male in aereo è svenuta e nessuno riusciva a capire cosa avesse.

La bambina, residente a Roma, era con i genitori in un aereo diretto in Thailandia quando si è sentita male. Atterrata, è stata subito operata per un tumore

La piccola era a bordo insieme ai suoi genitori quando è svenuta e, non appena l’aereo dove si trovava è atterrato in Thailandia, la bambina è stata subito portata in ospedale, dove a seguito degli esami strumentali le è stato diagnosticato un tumore alla testa, con necessità immediata d’intervento chirurgico per salvarle la vita.

G., bambina originaria di Roma, dove frequenta le scuole elementari, stava andando in vacanza a Bangkok con la famiglia.

Terminata con successo  l’operazione, adesso, come raccontato dai suoi genitori alle principali agenzie di stampa italine, tra le quali la Adnkronos, si sta cercando di farla rientrare con un aereo di linea in Italia, ma ci sarebbero dei problemi legati alla sicurezza della piccola paziente.

Data la delicatezza dell’operazione chirurgica, alla testa, e la fragilità della paziente, tenuto conto della sua tenera età, in queste ore l’ambasciata italiana all’estero sta tenendo contatti continui con la Farnesina, per capire come poterla trasportare in modo sicuro e farla tornare a casa senza pregiudicare la sua salute.

L’Unità per la Tutela degli italiani all’estero della Farnesina sta affrontando la questione, mentre al momento la bambina resta ricoverata in ospedale, in attesa d’essere dimessa, in una data ancora molto incerta.

Parlando di un altra vicenda avvenuta a Roma e che, in tutt’altro contesto, riguarda sempre un piccolissimo paziente, di recente è stato stabilito dalla magistratura che non ci sono responsabilità per la morte del neonato deceduto all’ospedale capitolino del “Sandro Pertini”.

Il neonato è venuto a mancare a soli tre giorni della nascita, mentre era tra le braccia della sua mamma, a letto.

La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione del fascicolo in cui si indagava per omicidio colposo.

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