Sta facendo il giro del web il video del pino crollato sulla via Cristoforo Colombo. Solo per una pura casualità non è finita in tragedia. Fino a qualche ora fa si avevano immagini viste da davanti o di lato. Ora, però, una nuova visuale fa capire ancora di più il rischio che si è corso.
La nuova visuale mostra il pericolo scampato da un motociclista e la tragedia che si è sfiorata con il crollo dell’albero sulla Colombo
Il crollo del pino su via Cristoforo Colombo risale alla tarda mattinata di martedì 19 marzo. Siamo in un momento di traffico intenso. Ci sono le auto in fila, le persone che passano a piedi. E c’è anche un motociclista che, solo per miracolo, si è salvato da questo crollo.
Sarebbero bastati due secondi in più al semaforo e l’esito di questo crollo sarebbe stato comunque una tragedia.
A finire sotto il pino, che si è abbattuto sulla carreggiata, sono state due vetture, una Volkswagen e una Dacia. L’albero ha buttato giù anche l’impianto semaforico.
In queste ore sta circolando sui principali social il video, ieri sera postato dal gruppo Facebook “Casalpalocco anni 70” e da Mariso778 su Tik Tok.
“Il tipo con lo scooter che si gira e vede la morte alle sue spalle”, “Quello con lo scooter e la 500 partono giusto qualche secondo prima…quando non è la tua ora…” scrivono due utenti in un commento riassumendo quanto sarebbe potuto accadere al motociclista.
“A me successe a Milano. Stavo a piedi e cadde a dieci centimetri davanti a me”, ricorda un ragazzo non senza un brivido di paura.
“Chissà come sta quello in auto. Lo ha preso in pieno”, scrive una signora. Per fortuna le persone all’interno delle due auto non hanno riportato danni. Anche qui per pura coincidenza.
“Questo è il mio incubo. Cammino guardando i pini”, scrive un’altra utente portando sotto la lente che, ancora una volta, il problema degli alberi crollati per le strade negli ultimi tempi è diventato una preoccupazione per gli abitanti.
E c’è chi pensa al pericolo che avrebbe potuto correre perché è passato proprio per quel semaforo qualche minuto dopo. “Quello con la moto…roba di secondi. Io con la mia e mia moglie dietro poco dopo tornando da Roma, deviati dalla Polizia”.