La Regione Lazio ha stanziato 400mila euro per la progettazione di interventi strutturali destinati alla messa in sicurezza della fascia costiera del comune di Fiumicino più esposta al fenomeno dell’erosione.
E’ allarme per la demolizione progressiva di tante strutture situate sulle spiagge minacciate dall’erosione marina
L’allarme è partito dal comune di Fiumicino dopo aver preso atto delle conclusioni di uno studio realizzato da Esrin, uno dei sei centri dell’Agenzia Spaziale Europea che ha messo in risalto i gravi rischi connessi alla costante riduzione di moltissime zone litoranee della Penisola incluse quelle che rientrano nel territorio gestito dall’amministrazione locale tirrenica.
I fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio serviranno per realizzare un’analisi ragionata delle strategie che sarà necessario adottare in tempi brevi per assicurare la salvaguardia degli immobili del demanio minacciati dal progressivo avanzamento del mare e, in primo luogo, di alcuni degli stabilimenti che hanno già subito importanti fenomeni erosivi negli ultimi tempi.
Scopo dello studio sarà di tracciare una road map di ampio respiro che consenta all’ente locale di uscire dalla logica dell’emergenza e di attivarsi per tempo mettendo in sicurezza strutture ormai esposte alla spada di Damocle del rischio ambientale a causa degli intensi mutamenti climatici globali ormai in atto da tempo. Mutamenti che sono, tra l’altro, responsabili delle variazioni della linea di costa.
Verranno, pertanto, effettuate ulteriori analisi della situazione attuale in cui versano le spiagge per programmare la messa in sicurezza degli stabilimenti presenti nel Comune di Fiumicino a iniziare da quelli che sono stati al centro dei più recenti interventi di protezione costiera, come le strutture balneari del lido La Vela di Fregene.
“L’operazione, effettuata in somma urgenza -ha sottolineato il sindaco Mario Baccini- verrà perfezionata a breve e i massi, posizionati con lo scopo di tamponare una situazione in corso saranno spostati di fronte agli stabilimenti Manila e Rio per un migliore e più utile impiego. L’ente comunale è impossibilitato a intervenire se non con isolati casi ed è per questo siamo ancora in emergenza”.