Quattro week end dedicati a uno dei più spettacolari sport acquatici. Le moto d’acqua saranno al centro di un’iniziativa lanciata dall’Associazione Dilettantistica Diver Jet Team con sede a Fiumicino che ha chiesto alla Capitaneria di Porto di Roma l’autorizzazione a installare, un campo di allenamento delimitato da una decina di boe a circa 150 metri al largo della costa prospiciente il Villaggio dei pescatori di Fregene in corrispondenza del rimessaggio motonautica.
Un circuito segnalato da boe sarà riservato alle evoluzioni degli appassionati delle moto d’acqua
Le prove si terranno a partire da domani sabato 16 marzo e domenica 17, nella fascia oraria compresa tra le ore 9.00 e le ore 12.00 per essere replicate, con le stesse modalità, anche nei weekend del 23 e 24 marzo, 6 e 7 aprile e, infine 13 e 14 aprile.
A partire dalle 8.00 dei giorni dei giorni riservati all’iniziativa scatteranno alcune limitazioni contenute in un’ordinanza emessa dalla Capitaneria di Poto di Roma.
All’interno del campo delimitato dai galleggianti sarà, infatti, vietata la navigazione, l’ancoraggio e la sosta con qualunque unità sia da diporto, sia a uso professionale, fare bagni o immersioni in apnea o con autorespiratori ad aria o svolgere qualsiasi attività di pesca.
Le imbarcazioni che si trovassero a incrociare nella zona di mare riservata alle moto d’acqua dovranno mantenersi a una distanza non inferiore a 300 metri dai limiti esterni dell’area delimitata sono tenuti a procedere a velocità ridotta, prestando particolare attenzione alle segnalazioni delle unità di vigilanza presenti sul posto.
Unica deroga sarà concessa ai natanti in entrata o in uscita dal porto canale di Fiumicino che dovranno allontanarsi nel minor tempo possibile evitando in ogni caso di sostare in prossimità del campo riservato agli allenamenti.
I trasgressori si espongono alle conseguenze previste dall’articolo 1231 che persegue comportamenti contrari alla sicurezza della navigazione con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda sino a 206 euro salvo che il fatto non costituisca un più grave reato
L’ordinanza richiama anche l’art. 53 del dlgs 171/2005 che riguarda le violazioni commesse con natanti da diporto e che ne assoggettano il comandante a una sanzione amministrativa compresa tra 2755 euro e 11.017 euro che, nelle circostanze più gravi può essere raddoppiata.