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Roma, aggredisce la sua vittima in una strada zeppa di passanti per rapinarla: com’è andata

Senza alcuna remora un rapinatore ha aggredito in strada, nonostante tante persone presenti, la sua vittima, per derubarla di cellulare e portafoglio

Anche nelle zone apparentemente più signorili di Roma si inizia a respirare una pessima aria, come nel caso di un uomo italiano, di 31 anni, che è stato avvicinato per strada, al quartiere Trieste di Roma, quadrante capitolino nord, da un aggressore che l’ha assalito per depredarlo di cellulare e portafogli.

Senza alcuna remora un rapinatore ha aggredito in strada, nonostante tante persone presenti, la sua vittima, per derubarla di cellulare e portafoglio

L’ra non era tarda, nella giornata di ieri, 11 marzo, quando alcuni passanti sono anche intervenuti a soccorso dell’aggredito, cercando di fermare il rapinatore e chiamando le forze dell’ordine ad intervenire.

La zona era centrale, il trambusto tanto, così fortunatamente, anche per effetto della colluttazione che si è venuta a creare, una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Viale Libia, competente per zona, è arrivata sul posto durante un controllo di zona  e ha arrestato il 48enne malvivente, un romano.

A parte un grande spavento nessuna grave conseguenza fisica per l’assalito, mentre il 48enne è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per tentata rapina, dopo la convalida dell’arresto.

Nell’ultima settimana appena trascorsa, dal punto di vista delle rapine, oltretutto, è stata una giornata estremamente complicata, soprattutto per i possessori di orologi e di oggetti preziosi.

In particolare, sempre in zone benestanti della Città Eterna, come nei quartieri di Flaminio in un caso e dei Parioli nell’altro – entrambi a nord di Roma banditi armati hanno rapinato rispettivamente un imprenditore a bordo della sua Ferrari di un orologio di grade pregio, mentre nell’altro a venire saccheggiata con la forza è stata una gioielleria di Viale Parioli.

Gli inquirenti si stanno occupando di questa recrudescenza di rapine efferate, chirurgiche, compiute con movenze da professionisti, anche ingannando gli esercenti, come nel caso della gioielleria che è stata rapinata  e “alleggerita” di ben 20 orologi superlusso.

Il bottino è stato da capogiro, e tutto era partito con l’arrivo di malviventi che si sono finti clienti per osservare al meglio la situazione e poi tirare fuori l’arma da fuoco e compiere il blitz.

Come sempre ricordiamo che ogni persona, sia essa arrestata o anche solo fermata o denunciata, è da ritenersi come presunta innocente fino all’emissione di una definitiva e irrevocabile sentenza di condanna, con le prove eventuali che si formeranno nei vari gradi del processo.

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